E in una posizione forte dopo che il suo connazionale Miomir Kekmanović ha sconfitto di poco Jack Draper (7-6). [2]7-6 [6]), numero uno del mondo, ha sconfitto senza tremori Cameron Norrie (6-4, 6-4) giovedì sera in Andalusia.
Djokovic è nettamente superiore allo scambio
Grazie al suo impegno (ha perso tre punti nel primo set, otto punti in totale), il 36enne serbo ha progressivamente preso il sopravvento nello scambio, in particolare grazie alla qualità del suo dritto cross corto, e logicamente è riuscito a rompere il 2-2 della prima partita concludendo un lungo scambio con un rovescio alto.
Nouri, in completo controllo, ha cercato di ritrovare la strada di casa, ma è stato spesso lasciato indietro da timidi attacchi e punito quasi sistematicamente. Nonostante abbia parato quattro break point sul 4-2, il numero 18 del mondo non ha mai dato l’impressione di poter dare una svolta alla partita. Grande sensazione confermata all’inizio del secondo turno con un break bianco a favore di “Nole”.
Djokovic Siner, bellezza interiore
Nouri, che era coraggioso se non brillante, resistette. Quando il punteggio era 3-1, ha parato cinque break point su doppio servizio. Ma neanche una volta Djokovic si è preoccupato dei suoi impegni. Il giocatore serbo ha concluso con calma la partita con tre ace.
Salvo incidenti o infortuni, Djokovic e Sinner dovrebbero ritrovarsi nel secondo singolare della semifinale Italia-Serbia, incontro tra i numeri 1 di ciascuna squadra. Sarà una “bella” partita indoor tra i due: a Torino la scorsa settimana, l’italiano è riuscito nell’impresa (7-5, 6-7). [5]7-6 [2]) nella fase a gironi del Masters prima che il serbo si prendesse una clamorosa rivincita in finale (6-3, 6-3).
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