con Un fatturato di 465,6 milioni di euro, il calo rispetto al 2023 è innegabile, ma in volume ha venduto 30,1 milioni di unità, con il 3,5% di copie in meno. Quindi, prendendo come anno di riferimento il 2019, i numeri fanno un po’ ridere, con un miglioramento del 15,1% in valore e dell’11,7% in volume.
Informazioni fornite dall’Associazione Italiana Editori Scansione di libri Nielsen, Il Salone del Libro di Torino 2024 rivela due tendenze, rileva Innocenso Cipolletta, il presidente: la prima, una certa regressione post-Covid, dove la crescita si vede nonostante tutto.
Un’attrazione notevole, quindi, per gli autori italiani – senza dimenticare l’importanza del ruolo svolto dalle opere straniere tradotte.
Recessione del 2024
Per spiegare il calo osservato, osserviamo strategie di lancio e vendite molto diverse da quelle utilizzate nel 2023. Manga dalla parte di Berna. Inoltre, le prime 10 vendite mensili da gennaio ad aprile hanno mostrato poco meno di 90.000 copie, per un valore di 2,5 milioni di euro a prezzo di copertina.
Prezzi e canali di vendita
D’altro canto, il prezzo medio dei libri è aumentato dell’1,4% nei primi quattro mesi del 2023, mentre l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1,2% da gennaio a marzo. Tra il 2019 e il 2024 l’aumento è del 3% Contro un’inflazione del 16,5%.
Le librerie fisiche sono in testa con il 54,8% delle vendite totali, in calo rispetto al minimo del 49,6% nel 2021, ma ancora ben lontane dal 65,9% pre-pandemia nel 2019. Le vendite online sono state del 40,7% rispetto a un picco del 45% nel 2021, ma in aumento rispetto al 27% del 2019. Continuano a diminuire i grandi magazzini, ora al 4,5%.
Autori locali, editori internazionali
Nel primo quadrimestre del 2024 i titoli d’autore del Bel Paese sono in aumento rispetto alla media del mercato. 445,3 milioni di euro di vendite nelle librerie fisiche e online (esclusa la grande distribuzione), 250,2 milioni di euro per i libri di autori italiani (Fino all’1,3% Rispetto al 2023, 195,1 milioni per gli scrittori stranieri (-5,6%).
Pagina di vendita Diritti all’estero, da 1800 titoli nel 2001 a 7889 titoli nel 2022, ultimo anno della rilevazione. Nello stesso periodo, invece, i diritti acquistati sono passati da 5.400 a 9.423. I libri per bambini e ragazzi sono stati la categoria più venduta (35%), seguita dalla narrativa generale (20%), dalla narrativa (19%) e dai libri di testo (9%).
Le transazioni sono state completate al 62% Insieme ad altri paesi europei, seguono l’Asia al 18%, l’America centrale e meridionale al 6% e il Medio Oriente al 5%. I cinque principali mercati di esportazione europei sono Spagna, Francia, Polonia, Grecia e Germania.
Nel 2022 c’erano 1.716 coeditori: l’84% di libri per bambini e ragazzi, il 93% di altri editori europei e il 2% di editori asiatici.
Credito fotografico: Federica Malinverno / ActuaLitté, CC BY SA 2.0
FILE – Salone del Libro di Torino 2024: Immergiti nella “Vita Immaginaria”.
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