venerdì, Novembre 22, 2024

Niente sta andando bene, avverte l’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni

Il conto non c’è. Ecco gli ultimi contenuti monitorati dall’autorità di regolamentazione delle comunicazioni Arcep riguardo allo sviluppo delle reti in fibra ottica in Francia. In questo studio pubblicato giovedì, la fondazione diretta da Laure de la Raudière fa parlare di sé. Si rileva un preoccupante calo del ritmo di implementazione da parte di Orange, SFR, Bouygues Telecom e Free. L’Arsib non lo specifica, ma è l’obiettivo “fibra per tutti” nel 2025, promesso da Emmanuel Macron, che sembra allontanarsi.

Secondo Arcep oggi possono essere collegati alla fibra ottica 36,2 milioni di edifici, su un totale di 43,8 milioni registrati. In totale, l’83% dei francesi potrebbe beneficiare di questa tecnologia nel secondo trimestre, due punti in più rispetto al trimestre precedente. Ma questo non basta, insiste il regolatore. “Nel secondo trimestre sono stati collegati alla fibra altri 870.000 edifici, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.Specifica.

“Caduta della diffusione”

Arsip si rammarica, in particolare, “Caduta della diffusione” Nelle città e nelle aree a media densità. In queste zone che avrebbero dovuto essere completamente coperte da Orange e SFR, sono stati collegati solo 130.000 edifici, “Un calo della metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.. “Dobbiamo tornare al 2014 per notare questi deboli progressi trimestrali in queste aree”.aggiunge l’organizzatore.

L’altro problema riguarda quelle che vengono definite “aree ad alta densità”, cioè, in sintesi, le grandi città e le periferie delle grandi città. Ecco anche il ritmo delle implementazioni “Ancora non abbastanza”. Arcep ha contato 50.000 nuovi edifici collegabili, “Un calo di quasi la metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.. Il problema è che in queste regioni Orange SFR, Bouygues Telecom e Free non hanno finora alcun obbligo di pubblicare…

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Verso un nuovo accordo con gli operatori?

La questione è seguita da vicino dal governo. Oggi l’Esecutivo sta negoziando con gli operatori per garantire che la Francia sia pienamente dotata di fibra ottica nel 2025. Ciò non esclude, tra l’altro, l’imposizione di sanzioni ad alcuni operatori. Orange è particolarmente nel mirino, nella misura in cui l’operatore non ha rispettato i suoi obblighi di copertura nelle aree a media densità.