Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, grazie al buon andamento del settore dei servizi, ha riferito martedì l’agenzia nazionale di statistica (Estat). Secondo questa prima stima dell’azienda, mentre l’attività dei servizi è aumentata, l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca e l’industria sono diminuite. Nel primo trimestre il PIL è aumentato dello 0,3%. La crescita per l’anno in corso è dello 0,7%.
Ad aprile il governo della Georgia Meloni ha tagliato le previsioni di crescita per l’anno, contando su un aumento del Pil dell’1%, seguito dall’1,2% nel 2025. Questo obiettivo di sviluppo è il 2024”.Totalmente alla nostra portata», aveva promesso a inizio luglio il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
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La crescita è sostenuta dal turismo
La previsione di crescita di Roma è superiore a quella della Banca d’Italia, che quest’anno prevede solo lo 0,6%. La Commissione Europea prevedeva lo 0,9% e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) lo 0,7%. La Banca d’Italia stimava a metà luglio che la crescita sarebbe proseguita a ritmi moderati nel secondo trimestre, sostenuta dai settori legati ai servizi, in particolare dal turismo.
La spesa dei turisti stranieri in Italia aumenterà del 10,5% nel 2023 e continua a crescere.un po’» Nei primi due trimestri del 2024, ha osservato la società.
Secondo la Banca d’Italia, però, a frenare la crescita è stato il crollo dei settori manifatturiero ed edilizio, minati da un improvviso taglio al sistema dei bonus verdi “superbonus”. Per sostenere la propria crescita, però, l’Italia può contare sui fondi del piano di salvataggio europeo, che è il primo beneficiario con 194,4 miliardi di euro previsti al 2026. A fine giugno l’Italia ha ricevuto da Bruxelles 113,5 miliardi di euro. , pari al 58,4% del totale, ma ha speso solo 51,4 miliardi di euro, meno di quanto previsto dal programma.