Partita: 20-29
La nazionale francese ha avuto una giornata storta, cosa che non gli accadeva da molto tempo. Sette giorni dopo il prestigioso successo contro la Nuova Zelanda (18-17), sabato a Dunedin era completamente persa. Turbati dalla buona difesa australiana, i Blues hanno vacillato nel loro rugby, commettendo innumerevoli falli di mano che hanno fatto infuriare gli avversari.
Eva Carpani ha segnato la prima meta dei Wallaroos (3a) e Georgina Fredericks (23a) l’ha subito copiata. Ogni volta la difesa francese era debole in mezzo al campo.
Per salvare i mobili, Emily Pollard ha completato una brillante manovra di Maren Menager, che ha effettuato un passaggio giudizioso prima di bloccare l’ultimo difensore (14° posto).
Sotto il punteggio dell’intervallo (10-12), i Tricolori non riescono a recuperare nella ripresa. Erano sempre febbricitanti, spesso si isolavano e si esponevano ai graffi degli australiani aggressivi. Sabato il potente e inarrestabile Carpani ha segnato due nuovi potenti tentativi per aumentare irreparabilmente il divario (51, 70).
12
Solo nel primo periodo i francesi hanno perso 12 palloni contro gli australiani. È difficile installare il gioco in queste condizioni.
Per quanto inefficaci, i Blues vanno in rete due volte senza segnare con Charlotte Escudero (21° e 55° minuto). Simbolo del naufragio francese, il rigore sbagliato da Lina Queroy che avrebbe potuto dare poche speranze di vittoria alla squadra azzurra (65esimo posto). Le due mete realizzate da Elisa Rivonno (75) e Gabrielle Vernier (80) al termine del match danno al risultato un significato meno umiliante. Ma bisognerà riprendersi in fretta contro il Canada sabato prossimo (4 ore), mentre il sogno della vittoria finale nel WXV è già finito.
Giocatore: Prima volta per Chambon
Sabato, Leah Chambon di terza elementare ha celebrato la sua seconda selezione, la sua prima partenza insieme a Gayle Hermit e Charlotte Escudero. Il giovane Grenoblois (20) è stato uno dei pochi a essere all’altezza contro l’Australia. Sanguinante sul contrasto, è avanzata all’impatto durante le lunghe fasi del possesso palla australiano. Con la palla in mano ha mostrato anche le sue qualità tecniche, soprattutto con questo grande attacco verso Escudero, in uno dei pochi buoni attacchi francesi (59°). Ciò però non bastò a permettere agli azzurri di vincere.
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