Johann Zarco trascina gli altri in qualifica ma non attira l’attenzione di nessuno, lo stesso pilota Pramac Ducati non apre le porte chiuse, anche se lui stesso viene spintonato. A suo merito, però, significa che non gioca un ruolo da protagonista nella MotoGP di oggi. Lo ha ribadito nella gara sprint di questo sabato al Mugello, teatro del sesto round del campionato, il Gran Premio d’Italia.
Giovanni Sarko Un saggio spesso li premia con cattivi ragazzi in un torneo. Questo sabato, la postura è stata dura e qualificata: ” Avrei potuto essere nelle prime due righe, purtroppo non ha funzionato. Ma mi sentivo davvero bene sulla moto » commentò senza provare a mettersi al volante, rinunciando al self-service.
Durante la gara SprintIl francese ha lasciato il segno, ma anche lì fino a un certo punto…” Ero già quarto e il ritmo era incredibile. Molti piloti sono veloci e aggressivi. Jack Miller e Brad Binder sono bravissimi Egli ha detto. Ma meno, riflette: Stiamo andando a 360 km/h in linea retta, quindi non vorrai fare errori ».
Giovanni Sarko: « Sono partito nono e sono arrivato quarto, il che è abbastanza buono »
Un percorso cautelativo si traduce come: Volevo superare George Martin e ottenere la mia prima medaglia sprint. Ma ha fatto bene nell’ultimo giro e ha difeso la sua posizione. Sono felice. Sono partito nono e sono arrivato quarto, il che è davvero buono. George eccelle nello sprint e ha già collezionato parecchie medaglie. Se avessi provato a fare qualcosa con George, forse ci saremmo toccati, e non volevo ».
È più probabile che questo approccio porti a un risultato migliore in una gara lunga come quella prevista domenica? Lui rispose: ” Vediamo cosa succede domani. Se la maggior parte delle persone si allontana dalla gomma centrale, avremo un vantaggio. L’applicazione è utile all’inizio, ma non per molto ».
Risultati Sprint del Gran Premio d’Italia MotoGP al Mugello:
Classifica di credito: MotoGP.com
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