“Il mondo rurale sta morendo” : Il movimento rabbioso degli agricoltori spagnoli è arrivato nel centro di Madrid mercoledì 21 febbraio, dove enormi code di trattori hanno manifestato contro la fragilità del settore, facendo eco ai movimenti che hanno irritato molti paesi europei. Diverse migliaia di agricoltori provenienti da tutta la Spagna sono scesi nelle strade della capitale in un concerto di trombe, campanacci e tamburi, su invito dell'Union de Uniones (Confederazione dei sindacati), nonché di gruppi di agricoltori mobilitati nelle reti sociali.
Tra questi, secondo il governatorato, 500 persone sono riuscite a raggiungere il centro città con i trattori. Si sono riuniti in cinque file di un centinaio di veicoli, unendosi al Ministero dell'Agricoltura dietro striscioni che lo annunciavano “Senza campagna la città non mangia”.
Il culmine del movimento di rabbia, iniziato tre settimane fa, arriva sulla scia delle manifestazioni organizzate soprattutto in Francia e Germania, che hanno provocato numerosi ingorghi e aumentato le tensioni con la polizia.
Rispondendo ad una domanda trasmessa dalla televisione pubblica, il coordinatore nazionale della federazione sindacale, Luis Cortés, ha invitato il governo spagnolo a compiere maggiori sforzi per “semplificazione” Procedure amministrative e tutela degli agricoltori, vincolanti per molti “vendere in perdita”.
Abbiamo bisogno di meglio “Controllo delle importazioni”Lo ha affermato il leader sindacale, mettendo in discussione la concorrenza sleale dei prodotti importati dai paesi extraeuropei. Dovrebbero essere “Soggetto alle stesse restrizioni” Ambientale “di quelli imposti agli agricoltori spagnoli”Ha insistito.
Oltre a questo incontro a Madrid, mercoledì si sono svolte diverse altre manifestazioni in Spagna, soprattutto a Murcia (sud-est), Palencia (nord) e Malaga (sud), questa volta su invito delle tre organizzazioni professionali che rappresentano il settore. : ASAG, COAG e UPA.
Attuazione di “condizioni speculari”
Lo ha confermato il ministro dell'Agricoltura Luis Planas in un comunicato stampa “Pienamente impegnato” Versare “Risposte alle preoccupazioni degli agricoltori”Ricordando che la settimana scorsa aveva rivelato un pacchetto di misure di sostegno al settore dopo un incontro con i sindacati.
Il ministro ha inoltre rinnovato lunedì a Bruxelles il suo impegno a difendere l'attuazione “Condizioni speculari”Si tratta di un meccanismo che impone ai prodotti importati di rispettare le stesse regole richieste agli agricoltori europei.
Questo movimento di rabbia agraria ha colpito molti altri paesi europei dall’inizio dell’anno. In Francia, teatro alla fine di gennaio di grandi manifestazioni, sospese dopo una serie di annunci del governo, mercoledì mattina gli agricoltori hanno nuovamente bloccato un'autostrada.
In Grecia, dove migliaia di agricoltori e più di un centinaio di trattori si sono radunati martedì davanti al Parlamento di Atene, i manifestanti hanno iniziato a lasciare la città mercoledì. Dovranno decidere nei prossimi giorni quali azioni intraprendere nei confronti del movimento.
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Di fronte a questa esplosione di rabbia, che arriva a pochi mesi dalle elezioni europee di inizio giugno, anche la Commissione europea ha fatto delle concessioni nelle ultime settimane, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi di riduzione dell’uso dei pesticidi nell’UE.
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