Inflazione: Michel Edouard Leclerc avverte di uno “tsunami” di aumenti dei prezzi nel 2023
Michel-Edouard Leclerc avverte: l’inflazione rimarrà a livelli molto alti nel 2023. Il presidente del Comitato strategico dei centri E.Leclerc, invitato lunedì al gruppo BFMTV, ha osservato che le “nuove tariffe” per i fornitori hanno firmato tutto.
“Non c’è niente di meno del 10%. (…) Se accettiamo tutti questi aumenti, sarebbe uno tsunami”, ha dichiarato Michel-Edouard Leclerc, che ha citato aumenti di prezzo che vanno dal 10% al 39%. Tra gli aumenti più significativi troveremo i “prodotti animali” o anche i dolci Haribo, che potrebbero vedere i loro prezzi salire del 26%.
“Il trucco è accettare aumenti di prezzo accettabili per i consumatori e che possono essere spiegati da un capo dipartimento, capo dipartimento, cassiere e cassiere”, ha riassunto Michel Edouard Leclerc.
Il problema con Michel-Edouard Leclerc è che dovrà accettare molti aumenti se vuole essere in grado di riempire anche i suoi scaffali ed essere ancora in grado di mantenere i suoi capi dipartimento e tesorieri.
Alla velocità con cui stanno andando le cose, sappiamo già che oltre alle riserve William Saurin, non ci sarà alcun aumento di prezzo.
Non ci saranno più prodotti.
E se William Soren non può produrre, altri probabilmente non potrebbero farlo meglio.
Gli scaffali si svuoteranno, o perché il fornitore smetterà di produrre, o perché l’aumento dei prezzi sarà inaccettabile per Leclerc?
Il 2023 sarà… “interessante”.
Carlo Snat
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fonte 20 minuti. frici
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