Un modo semplice e delizioso per prenderti cura della tua salute.
La nostra dieta quotidiana gioca un ruolo importante nella prevenzione del cancro. Ogni anno in Francia, il 40% dei casi di cancro sono legati ai cosiddetti fattori di rischio evitabili, come il nostro stile di vita e l’ambiente, e il 20% di essi sono attribuibili all’alimentazione secondo la Fondazione ARC. Pertanto, riequilibrare la nostra dieta è importante per preservare la nostra salute. Da questo punto di vista, i ricercatori giapponesi hanno scoperto che mangiare pesce in un certo modo riduce il rischio di cancro e di morte per tutte le cause.
Lo studio, condotto da scienziati del Nagoya Medical College in Giappone, ha seguito più di 80.000 persone di età compresa tra 35 e 65 anni. Utilizzando un questionario è stata stimata la frequenza del consumo di pesce, nonché vari fattori che potrebbero influenzare il rischio di morte, come età, tabacco, alcol, indice di massa corporea e diversi nutrienti nella dieta. I soggetti sono stati valutati per un periodo di 9 anni, durante il quale sono stati registrati 2.482 decessi, inclusi 1.495 decessi correlati al cancro. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrizione e salute pubblica hanno mostrato una significativa riduzione della mortalità per tutte le cause tra le persone che hanno introdotto piccoli pesci nella loro dieta, in particolare le donne.
►Le donne che mangiavano piccoli pesci da 1 a 3 volte al mese avevano un rischio di morte per tutte le cause inferiore del 32% rispetto a quelle che mangiavano raramente e un rischio inferiore del 28% di morire di cancro.
► Coloro che mangiavano piccoli pesci una o due volte alla settimana hanno visto il rischio di morte per tutte le cause ridotto del 28% e il rischio di morte per cancro del 29%.
► Coloro che consumavano più di 3 volte a settimana hanno visto il rischio di morte per tutte le cause ridotto del 31% e il rischio di morte per cancro ridotto del 36%.
Una tendenza simile è stata osservata anche tra gli uomini, ma in misura meno significativa.
Pertanto, incorporare piccoli pesci nella dieta sembra essere un modo semplice per aumentare l’aspettativa di vita. In Giappone è già diffuso il consumo di piccoli pesci, in particolare di capelin atlantico, persico giapponese e piccole sardine essiccate. Ciò che è ancora più sorprendente è che il pesce dovrebbe essere consumato intero per beneficiare dei benefici mostrati nello studio. Queste parti sono ricche di micronutrienti come calcio e vitamina A. “I pesci piccoli sono facili da mangiare per tutti e possono essere mangiati interi, compresa la testa, le ossa e gli organi. I nutrienti e le sostanze fisiologicamente attive peculiari dei pesci piccoli possono aiutarli a mantenere una buona salute.” Conclude il dottor Chinasto Kasahara, autore principale dello studio.
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