Il suo nome è Lucia. Riferendosi al famoso Australopithecus di oltre 3 milioni di anni, il suo scheletro è stato scoperto in Etiopia nel 1974, il che ha fornito numerose informazioni sugli esseri umani precedenti alla nascita del genere. abbassare. Prendendo il nome di Lucy per la sua nuova missione, la NASA spera che la sonda che partirà sabato 16 ottobre dal Kennedy Space Center (Florida) porterà anche una sfilza di nuove conoscenze su altre, più lontane, origini del Sistema Solare. .
Si chiamano Ettore, Achille, Priamo, Patroclo… Prendono il nome da personaggi L’Iliade Questi sono i cosiddetti asteroidi “Trojan”. Numerate a migliaia, sono divise in due gruppi situati in due punti ben precisi dell’orbita di Giove, i punti lagrangiani L4 e L5. Le leggi di gravità fanno sì che in queste aree, che sono i vertici dei due triangoli equilateri e la cui base sarà la parte del Sole e di Giove, le attrazioni della nostra stella e del nostro pianeta gigante siano bilanciate. Quindi sono paradisi di stabilità – o trappole se si vedono le cose più desolate. L4 precede Giove di 60 gradi nella sua rivoluzione attorno al sole mentre L5 segue di 60 gradi.
vera epica
Diverse missioni spaziali hanno già preso di mira gli asteroidi, ma nessuno di loro ha mai visitato i troiani, quindi Lucy sarà una grande prima volta. Dopo il decollo, questa macchina da 1,5 tonnellate (inclusi 771 kg di carburante) inizierà un vero viaggio nel sistema solare. Innanzitutto, e due volte – nel 2022 e nel 2024 – avrà un appuntamento con la Terra per sfruttare l’aumento gravitazionale del nostro pianeta, che lo invierà a L4. Durante questo viaggio, il 20 aprile 2025, incontrerai il rappresentante della principale fascia di asteroidi situata tra Marte e Giove, un ciottolo chiamato Donald Johansson… in onore del paleontologo americano che ha co-gestito la missione che ha scoperto l’Australopithecus Lucy . L’incontro con questo asteroide sarà l’occasione per eseguire una prova generale della sonda, che trasporta tre strumenti: una telecamera ad alta risoluzione e uno spettrometro per determinare la composizione chimica delle stelle che si intersecano.
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Lucy raggiungerà L4 nel 2027 e il 12 agosto di quell’anno sorvolerà il primo asteroide troiano, Eurybate, un asteroide con un diametro di una sessantina di chilometri e che ha due caratteristiche: il primo appartiene a una famiglia di troiani derivante da una collisione catastrofica, la seconda ad essere Equipaggialo con un piccolo satellite chiamato Queta. Da settembre 2027 a novembre 2028, Lucy visiterà altri tre asteroidi, Polymyli, Leucos e Uros. Successivamente, la sonda, con i suoi due enormi pannelli solari di oltre 7 metri di diametro, andrà a L5.
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