Mercoledì 22 novembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento delle malattie respiratorie in Cina e ha chiesto ai residenti “agire” Per protezione.
“L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato una richiesta formale alla Cina per informazioni dettagliate sull’aumento dei casi di malattie respiratorie ed epidemie di polmonite segnalati tra i bambini”.si riferisce al comunicato stampa pubblicato il “Misure per ridurre il rischio di malattie respiratorie”.
Queste misure, già messe in atto durante la pandemia di Covid-19, comprendono la vaccinazione, l’allontanamento dai malati, il restare a casa in caso di comparsa dei sintomi, i test e le cure se necessari, l’uso di una maschera e una buona ventilazione dell’edificio. E lavarsi le mani.
Dopo che Pechino e i media cinesi hanno riportato un aumento delle malattie respiratorie, inclusa un’epidemia di polmonite non diagnosticata tra i bambini nel nord della Cina, il 22 novembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto… “Ulteriori informazioni epidemiologiche e cliniche, nonché risultati di laboratorio sui focolai segnalati tra i bambini, attraverso il meccanismo del Regolamento sanitario internazionale”..
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il difficile rapporto con la Cina
l’organizzazione “Ha inoltre richiesto ulteriori informazioni sulle recenti tendenze nella diffusione di agenti patogeni noti, tra cui l’influenza e la SARS-CoV-2”. [le virus qui donne le Covid-19], Il virus respiratorio sinciziale – che infetta i neonati – e il batterio Mycoplasma pneumoniae, nonché il grado di congestione del sistema sanitario”.precisa anche il comunicato stampa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità comunica con medici e scienziati attraverso le partnership e le reti tecniche esistenti in Cina.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ha indicato che le autorità cinesi hanno attribuito questo aumento delle malattie respiratorie alla revoca delle restrizioni legate al Covid-19 e alla diffusione di agenti patogeni noti.
Durante una conferenza stampa tenutasi il 13 novembre, hanno sottolineato la necessità di migliorare la sorveglianza delle malattie nelle istituzioni sanitarie e nelle comunità, nonché di rafforzare la capacità del sistema sanitario di prendersi cura dei pazienti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha fornito alcuna indicazione sulla risposta della Cina alla richiesta di informazioni. Ha più volte criticato Pechino per la sua mancanza di trasparenza e di cooperazione durante la pandemia di Covid-19, i cui primi casi sono comparsi in Cina alla fine del 2019. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già denunciato questa mancanza di cooperazione, così come molte altre paesi durante il periodo. L’indagine intrapresa per determinare le origini dell’epidemia non ha ancora portato ad una conclusione definitiva.
“Fanatico di zombi da una vita. Praticante di web hardcore. Pensatore. Esperto di musica. Studioso di cultura pop impenitente.”