L’Italia avrà bisogno di energia sostenibile per almeno il 25% dei consumi.
Roma
L’aumento dei prezzi dell’energia porterà l’Italia a revocare l’embargo nucleare? Dal 1963 al 1990, l’Italia ha ricevuto una piccola parte della sua elettricità dal nucleare (4,6% secondo l’AIEA nel 1986), ma ha deciso di chiudere i suoi quattro reattori dopo il referendum del 1987. Nel 2008, con l’impennata dei prezzi dell’energia, Silvio Berlusconi ha avviato un progetto per costruire dieci reattori. Ma gli appelli legali delle regioni, in particolare due mesi dopo l’incidente di Fukushima del 2011, hanno seppellito il programma del referendum (94% di voti contro la costruzione di centrali elettriche). In questo paese altamente sismico che lotta per gestire le scorie nucleari, in un paese in cui la criminalità organizzata è in aumento e il 100% del suo uranio è importato, il quadro nucleare ha un pessimo quadro.
Minacce di morte
Ma la visita del fisico non ideologico Roberto Cingolani a capo del Ministero per i Cambiamenti Ambientali ha segretamente riportato l’energia nucleare nel dibattito pubblico. Se esistono tecnologie di quarta generazione,
“Appassionato di birra pluripremiato. Estremamente maniaco del caffè. Introverso. Avido specialista di viaggi. Comunicatore a misura di hipster.”