L’Italia rafforza la propria flotta con 2 nuove fregate FREMM per 1,5 miliardi di euro.
L’Italia ha compiuto un passo importante nella modernizzazione della sua flotta firmando un contratto da 1,5 miliardi di euro per l’acquisto di due nuove navi da guerra FREMM, con capacità avanzate per affrontare minacce moderne come gli attacchi di droni e la gestione subacquea, di superficie e aerea senza pilota. sistemi.
Per saperne di più:
Uno sviluppo importante per la Marina Militare Italiana
Le due nuove fregate, denominate FREMM EVO, rappresentano una versione migliorata delle navi da guerra multimissione franco-italiane già riconosciute per la loro efficacia. Sono stati ordinati ai colossi italiani della difesa Fincantieri e Leonardo, continuando la loro fruttuosa collaborazione nel settore navale.
La Cina sta ridefinendo completamente la guerra sottomarina e l’Occidente è preoccupato per l’utilizzo di questo siluro ad alta tecnologia.
Capacità ampliate e tecnologia all’avanguardia
Secondo il capo della Marina Militare, Ammiraglio Enrico Credentino, l’evoluzione delle navi da guerra FREMM si avvale di un programma che negli anni non solo ha soddisfatto le esigenze della Marina Militare, ma ha anche guadagnato consensi a livello internazionale. Le nuove navi da guerra EVO sono progettate per fornire migliori capacità di guerra antisommergibile, nonché miglioramenti significativi nella gestione della guerra informatica e nei sistemi d’arma.
Innovazioni e miglioramenti tecnologici
Il FREMM EVO integrerà un sistema di gestione della battaglia migliorato e radar XC a faccia fissa dual-band. Questi aggiornamenti utilizzano tecnologie già collaudate sulle navi di classe PBA della Marina Militare Italiana. Inoltre, sono previsti miglioramenti al sistema di alimentazione elettrica e di condizionamento dell’aria, aumentando la resilienza e l’efficienza operativa delle navi da guerra.
Gestione e consegna del progetto
Il progetto è gestito da Orizzonte Sistemi Navali (OSN), una joint venture controllata da Fincantieri, che detiene una quota del 51%, in partnership con Leonardo, che detiene una quota del 49%. Le due nuove navi da guerra dovrebbero essere consegnate nel 2029 e nel 2030. L’accordo è stato approvato dal Parlamento italiano a febbraio e supervisionato dall’OCCAR, l’agenzia europea contraente per la difesa.
Contesto internazionale e prospettive future
Il progetto FREMM, inizialmente un progetto congiunto italo-francese, ebbe un notevole successo internazionale, con adattamenti di queste fregate utilizzate dalla Marina degli Stati Uniti con il nome di classe Constellation. L’introduzione delle navi da guerra FREMM EVO rappresenta un passo significativo non solo per la Marina Militare italiana, ma anche nel contesto della cooperazione internazionale in materia di difesa.
La sua acerrima rivale, la Francia, in cerca di gloria?
La Marina francese, tradizionalmente riconosciuta per la sua superiorità tecnologica, soprattutto con le sue capacità nucleari, potrebbe essere sfidata dall’Italia grazie alle sue nuove navi da guerra FREMM EVO. Queste navi, con tecnologie avanzate e capacità di dispiegamento rapido, posizionano l’Italia come un serio contendente, rivaleggiando con la Francia per la supremazia navale nel Mediterraneo.
L’Italia in prima linea nella modernizzazione navale
Con questa nuova acquisizione, l’Italia non solo rafforza la propria marina; È all’avanguardia nelle moderne tecnologie marine. Le fregate FREMM EVO simboleggiano il continuo impegno dell’Italia per una forte difesa nazionale e una crescente cooperazione internazionale nella sicurezza marittima.
Gli Stati Uniti hanno nascosto al mondo questa perla di tecnologie marittime che avrebbe assicurato la loro impareggiabile supremazia in mare.
Questo articolo esamina il contratto recentemente firmato dall’Italia per l’acquisizione di due navi da guerra all’avanguardia FREMM EVO, che rappresenta un significativo sviluppo nelle capacità difensive e tecnologiche della sua flotta.
Fonte: Messaggi di sicurezza
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