I francesi, gli americani e ora i tedeschi: il 6 luglio Berlino ha annunciato il ritiro dei suoi 38 paesi Passato Giocatori in Niger prima del 31 agosto. Dopo il colpo di stato del 26 luglio 2023 a Niamey, continua il ritorno dei soldati da questo Paese.
Impegnato nel riallineamento geostrategico, il generale in carica Abdurahmane Diyani si è rivolto alla Russia – i primi elementi dell’organizzazione paramilitare Africa Corps sono arrivati nel paese in aprile – alla Turchia, la cui delegazione ha visitato l’Iran il 17 luglio o. Nel mese di maggio, i media Internet L’intelligence africana lo aveva rivelato “Negoziazioni segrete” Lanciato tra Teheran e Niamey “Per fornitura di 300 Tonnellate di Yellow Cake” (Concentrazione di uranio) estratto dal suolo nigeriano. Strettamente monitorati dall’intelligence statunitense, finora non hanno avuto successo.
Addestramento di 9.235 soldati nigeriani
Tuttavia, una presenza occidentale è stata finora preservata: l’Italia, dal 2018, ha continuato la sua missione di sostegno bilaterale in Niger. L’obiettivo dichiarato di mantenere questa cooperazione attraverso Roma è chiaro: contribuire al contenimento dei flussi migratori provenienti dall’Africa sub-sahariana, in particolare “Operazioni di sorveglianza delle frontiere”. Lo stesso approccio si applica alla Tunisia o alla Libia, gli altri due paesi sulla rotta migratoria. Il 17 luglio si è tenuto un forum a Tripoli, durante il quale Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha presentato il Piano Matteo presentato durante il Summit Italia-Africa di gennaio. Ragioni dell’immigrazione di discendenza sub-sahariana in Europa.
Secondo i dati riportati nell’agosto 2023, circa 250 soldati italiani sono in Niger per attività di addestramento, coaching e consulenza. A Roma, però, il ministero della Difesa non ha confermato un possibile aumento delle truppe che potrebbe portare l’organico a 500. “Riflettendo la volontà di lottare contro l’immigrazione clandestina, le forze armate, ma anche la gendarmeria, vengono addestrate in dogana”, si riferisce a Francesca Caruso, una ricercatrice indipendente che ha lavorato appositamente per il think tank Istituto Afari Internationale. Il Ministero della Difesa italiano afferma di aver addestrato finora 9.235 soldati delle Forze di Difesa nigeriane.
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