L'Europa dovrebbe astenersi dal fare “dichiarazioni grandiose” e dal dare sfogo ai suoi conflitti sulla guerra in Ucraina e definire invece una strategia chiara e coordinata contro la Russia, ha detto, aggiungendo che Roma non invierà mai truppe in una zona di conflitto.
In un'intervista pubblicata sabato da La Repubblica, Guido Crosetto critica il vertice a tre di venerdì tra i leader francese, tedesco e polacco.
“L'Occidente dovrebbe evitare grandi dichiarazioni come l'invio della NATO in Ucraina (…) o la divisione in gruppi di due o tre quando ne abbiamo 27 in Europa”, dichiara.
Di fronte al “monolite” che è la Russia, l'Ue “ha bisogno di una strategia chiara e non conflittuale, magari per costruire un'alleanza”, dice Guido Croceto.
Il ministro della Difesa italiano ritiene che il vertice di venerdì tra Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Donald Tusk sia controproducente per sostenere l'Ucraina e che le decisioni sulla fornitura di armi e munizioni a Kiev dovrebbero essere prese durante incontri a livello UE o NATO.
In un'altra intervista pubblicata sabato dal Corriere della Sera, anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha escluso l'invio di truppe in Ucraina, dichiarando che “il nostro obiettivo è raggiungere la pace, non espandere la guerra”.
(Giulia Secreti, versione francese di Bertrand Poussi)
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