L’Italia continua a monitorare i suoi influencer. Dopo il primo provvedimento, che li poneva sotto l'autorità dei media audiovisivi, una nuova legge attacca la vendita di un prodotto regalato in forma di donazione.
Il governo italiano ha adottato giovedì 25 gennaio un disegno di legge che regolamenta rigorosamente la vendita di prodotti a beneficio di enti di beneficenza e prevede sanzioni contro le aziende e gli influencer che non li rispettano.
La decisione del governo arriva due settimane dopo la decisione della Commissione Italiana per le Comunicazioni (AGCOM) di applicare la stessa legge ai media audiovisivi e ai grandi influencer, in seguito all'apertura di un'indagine per frode contro l'influente star italiana Chiara Ferragni.
Secondo la proposta di legge, che si differenzia dall'approccio francese, “le aziende e i privati che commercializzano e pubblicizzano prodotti devono includere informazioni specifiche su ciascuna confezione, compreso l'importo totale destinato all'organizzazione benefica, se è già stato determinato, o la percentuale del prezzo del prodotto.” ogni prodotto, in modo che il consumatore possa sapere con certezza cosa va in beneficenza.” – ha spiegato il ministro del Commercio Adolfo Urso.
Acquirenti sbagliati
Il ministro ha aggiunto che prima di avviare questo tipo di vendita, le imprese e le persone interessate dovrebbero “informare l'Autorità garante della concorrenza e del mercato delle loro intenzioni e dei tempi per il pagamento delle tariffe previste al beneficiario”. Il mancato rispetto di queste norme comporterà sanzioni che vanno da 5.000 a 50.000 euro.
Ciara Ferragni, blogger con quasi 30 milioni di iscritti su Instagram, è al centro di uno scandalo per aver sponsorizzato una marca di pane natalizio commercializzato nel novembre 2022, suggerendo che una parte di esso fosse donata ai bambini affetti da osteoporosi. Tumore all'Ospedale Regina Margherita di Torino (Nordovest). A questo proposito gli è stata comminata una multa di un milione di euro.
I funzionari hanno scoperto che gli acquirenti erano stati effettivamente ingannati. I profitti derivanti dalla vendita di questa edizione speciale della brioche a marchio Balocco hanno portato oltre un milione di euro alle aziende di proprietà di Chiara Ferragni, che mesi prima aveva già ricevuto 50.000 euro dal produttore di torte ospedaliere.
“Questa storia dimostra davvero che c'è una lacuna nella legge”, ha annunciato il primo ministro Georgia Meloni in un'intervista televisiva lunedì sera, 22 gennaio. “Faremo una regola secondo cui per le attività commerciali di beneficenza bisogna specificare a chi, cosa e quanto vanno i soldi”, ha promesso.