L’Inter presenta ancora una volta il derby e si qualifica alla finale

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L’Inter presenta ancora una volta il derby e si qualifica alla finale

Invincibile. Nessun altro aggettivo si addice meglio all’Inter nelle ultime settimane. Il vincitore dell’andata delle semifinali di Champions League contro il vicino Milan (0-2), la formazione Nerazzurri Si è ripetuto nel match di ritorno di martedì 16 maggio (1-0), grazie al suo omologo marcatore L’argentino Lautaro Martinez. Una vittoria ardua e controversa, che ricorda la partita dell’ultima squadra interista dopo aver raggiunto la finale della massima competizione europea, vincendola nel 2010.

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Tuttavia, il confronto finisce qui. Poiché la versione dell’Inter, Simone Inzaghi, è una squadra volatile e imprevedibile, il loro posto nei quarti di finale di Champions League era già sorprendente. Lungi dall’essere tranquilla nei quarti di finale contro il Benfica Lisbona (0-2 all’andata, poi 3-3 al ritorno), l’Inter ha avuto altrettante difficoltà negli ottavi di finale contro l’FC Porto (1-0 all’andata). all’andata, 0-0 al ritorno).

Ma i lombardi hanno una squadra tosta per loro, capace di superarsi quando serve. E la prova inconfutabile: una striscia di otto vittorie consecutive, iniziata il 23 aprile, e prolungata martedì sera allo stadio Giuseppe-Meazza, a favore della sua causa. Si aggiunge a un record perfetto del 2023 in diversi derby Madonna (3-0 in Supercoppa Italiana, 1-0 in campionato, poi 2-0 e 1-0 in semifinale).

Squadra orientata al gioco

In continuo movimento, accigliato, Lautaro Martinez, l’atipico attaccante argentino dell’Inter, ha saputo valere quanto la risolutezza, presentandosi e rimontando. Se Henrikh Mkhitaryan e Edin Dzeko hanno sbagliato all’andata contro il portiere francese Mike Mignan, i campioni del mondo 2022 hanno visto i suoi sforzi premiati nella gara di ritorno, con un preciso tiro al centro dell’area.

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Servito dal collega attaccante belga Romelu Lukaku, il 25enne argentino ha segnato solo il suo terzo gol stagionale in Europa, a sole 20 punti dal gol in campionato. Eletto migliore in campo al termine dell’incontro, simboleggia soprattutto una squadra votata al gioco, con il suo goleador più prolifico, Edin Dzeko, a segnare un solo gol.

Al fischio finale, al microfono di Sky Sport, Lautaro Martinez ha motivato un omaggio alla sua gente: “Ciò che conta è il gruppo. L’ho provato ai Mondiali, se hai un gruppo unito tutti vanno nella stessa direzione, tutto è più facile. Abbiamo dimostrato che l’Inter merita di vivere questo tipo di serate e raggiungere questi momenti molto importanti per un giocatore”.

Con l’avvicinarsi della finale, è difficile non ricordare l’ultima partita disputata dall’Inter e la prestazione del suo connazionale Diego Milito, autore della doppietta vittoriosa nel 2010 contro il Bayern Monaco (2-0).

Manchester City o Real Madrid?

Rimane però un’incognita, che verrà esclusa tra meno di ventiquattr’ore: contro chi giocherà il Milan a Istanbul il 10 giugno? Dall’altra parte del tavolo finale, la squadra di Madrid, guidata da Karim Benzema, si recherà all’Etihad Stadium per affrontare il Manchester City, Pep Guardiola, dopo il pareggio casalingo (1-1). Viene automaticamente considerata la squadra esterna, e l’Inter dovrà attendere un po’, e dovrà allenarsi a pieno regime, il 24 maggio, finale di Coppa Italia, contro la Fiorentina.

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Quanto al Milan, il finale di stagione si inserisce sicuramente in uno sprint per le piazze europee, che per il momento è partito male. Quinta in classifica, “I rossoneri” Sono quattro punti dietro la Lazio Roma, quarta, e potrebbero chiudere l’anno con una brutta nota. di nuovo.

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