Parigi è deludente, ma Parigi vince. Il PSG ha trascorso più di mezz’ora a segnare nel proprio giardino dall’ambizioso e coerente Angers SCO, proprio come all’inizio della stagione. In assenza di Lionel Messi e Neymar, Kylian Mbappe ha effettuato un passaggio cruciale e ha segnato su calcio di rigore 3 minuti prima della fine per liberare il suo campo (2-1). Gli uomini di Mauricio Pochettino erano da tempo in possesso palla senza fare molto, e faticavano a incanalare le infuocate contropiede di Angioino. Parigi evita la crisi ma non rassicura, ne è tutt’altro.
Dal fischio d’inizio, l’Angers ha dato colore: spazio fuori bersaglio per fare pressione sui parigini il più in alto possibile. Se il PSG trafigge il centrocampista angioino alla prima mossa, non sarà un presagio di gara. Il possesso palla parigino (73%) è sempre stato inutile, figuriamoci sempre. Marco Verratti pensava di aver servito Mauro Icardi su un altopiano prima di salvare in area Beric Capel (17). Unica situazione diretta del club della capitale nel primo periodo. Con Hakimi a riposo in panchina, il PSG non ha saputo estendere il muro di Angers su tutta la linea, non sfruttando la profondità. Prova ne è che molti dei palloni toccati da Mbappe lo hanno spinto a vincere dalla sua posizione di leader.
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Il primo tiro in porta del parigino al 68′
Tutto l’opposto dello SCO e di Muhammed Ali Chu. Dai suoi 17 anni, Angevin si è occasionalmente imbattuto in Presnel Kimpembe, il prezioso in copertina. Ma ha salvato la sua squadra molte yarde e ha mantenuto la palla matura quando necessario. Fu l’origine dell’apertura della registrazione, trasformando Sofiane Boufal in un centro millimetrico a livello del suolo. Alle spalle di Colin Dagba, Angelo Fulgeni deve sfiorare il secondo palo (36, 0-1). Un gol logico per SCO che realizza da 5 a 4 tiri con la palla solo il 28% delle volte. Ma un volto meno visibile dopo la sosta: gli uomini di Gerald Battel sono rimasti solidi e organizzati, senza avere le energie per svegliare nuovamente Gianluigi Donnarumma.
Il muro è crollato. Rafinha, la sorpresa, è stata conservatrice, goffa e ha segnato (40, 54). Icardi, con il suo stile, è stato spazzato via su un margine che né Verratti né Mbappe hanno trovato. Fu quest’ultimo a prendere in mano la situazione. Prima dal primo tiro in porta parigino, Paul Bernardoni (68) devia e poi con un sinistro perfetto infila di testa Danilo (69, 1-1), la cui presenza a terra potrebbe mettere in discussione il controllo del PSG. Anche il punto di rottura di Angers da discutere. Un passaggio di testa di Icardi fuori porta è stato deviato da Roman Thomas.
Dopo aver consultato il VAR, il PSG si è aggiudicato un rigore nonostante un possibile errore di Icardi a inizio gara. Mbappe, non aveva in mente queste considerazioni: un tiro fluido con il palo (87, 2-1) e il vicecampione francese ha evitato una piccola crisi, prima un’accoglienza rischiosa del Lipsia in Champions League e poi una trasferta a Marsiglia. I pianeti non sono ancora allineati con il PSG, sono in un vero casino. Ma con Neymar, Messi e compagni c’è speranza di tornare nella mischia.
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