Nel 2022, il governo italiano ha indicato che investirà 878,8 milioni di euro per finanziare l’ammodernamento provvisorio di 125 dei 200 carri armati C.1 Ariete attivati dall’Esercito Italiano. L’intervento ha comportato l’allestimento di questi motori con un nuovo gruppo motore-elica da 1500 cv. [fourni par Iveco]Migliore protezione contro mine e ordigni esplosivi improvvisati [EEI ou IED] e un migliore controllo del fuoco.
L’idea di dotare l’Esercito Italiano di carri armati Leopard 2A7+ di fabbricazione tedesca è stata però ventilata da qualche giorno. Così, un Spedizione breve In esso ha detto di affidarsi a “fonti ben informate”, l’agenzia di stampa Agenparl, specializzata in notizie parlamentari, ha detto che Roma prevede di acquisire 250 copie per un totale di 8 miliardi di euro.
Più tardi, in un’intervista alla Rivista Italiana Defesa [RID – revue italienne sur la défense]Il Generale Pietro Sereno, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, ha confermato questo interesse per il Leopard 2A7+… ma ha notato l’acquisto di 125 esemplari.
In un’intervista con il Generale Sereno del RIT, anche il Gattopardo italiano ha accennato all’interesse per il 2a7, ma per quanto ne so, il numero che stavano progettando di acquistare era di circa 125 unità, non 250. Potrebbe essere cambiato da allora. Sviluppi più importanti pic.twitter.com/sQhLLzJABV
— A-129 Mangusta (@NichoConcu) 8 marzo 2023
Durante un’audizione alla Camera dei Rappresentanti, il Gen. Luciano Portolano, capo degli appalti presso il Ministero della Difesa italiano, ha sostenuto che era urgente coprire alcune carenze di capacità… e ha menzionato l’acquisto di nuovi carri armati. … ma sostituisci i veicoli da combattimento della fanteria [VCI] Darto, un progetto relativamente recente. “Stiamo valutando tutte le opzioni”, ha detto, evitando di specificare modelli di carri armati e IFV.
Comunque sia, una fonte della difesa italiana ha detto a Defence News di dotare l’Esercito Italiano di 250 carri armati, 125 dei quali potrebbero essere modernizzati Ariet. Quanto agli altri 125, Giorgio Mule, ex viceministro della difesa e deputato di Forza Italia. [membre de la coalition gouvernementale dirigée par Georgia Meloni] Ha spiegato alla stampa americana che potevano essere affittati.
Inoltre, il generale Portolano ha sottolineato che il Ministero della Difesa italiano sta definendo i propri requisiti in materia di carri armati e IFV di “nuova generazione”, che potrebbero essere sviluppati con la partecipazione dell’industria transalpina. E, ovviamente, ha citato il principale sistema di combattimento terrestre [MGCS] franco-tedesco. L’Italia, infatti, non ha mai nascosto il suo interesse per il progetto e finora ha cercato di aderirvi, senza successo.