La sanità pubblica francese ha annunciato mercoledì 8 novembre che dieci regioni della Francia si trovano attualmente in una fase epidemica di bronchiolite.
L’epidemia annuale di bronchiolite, che colpisce soprattutto i bambini, si è ormai diffusa in gran parte della capitale francese dopo aver accelerato negli ultimi giorni, ha annunciato mercoledì l’Agenzia per la sanità pubblica.
Durante la settimana terminata il 5 novembre, “l’attività associata alla bronchiolite è aumentata in modo significativo in Francia”, riassume un rapporto settimanale di Public Health France.
Quattro nuove regioni (Hauts-de-France, Bourgogne-Franche-Comté, Nouvelle-Aquitaine e Occitanie) sono ora considerate in fase epidemica, portando a dieci il numero delle regioni urbane in questo status.
Abbassamento anticipato rispetto allo scorso anno
Delle tre regioni rimanenti, Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra si trovano in una fase pre-pandemica e solo la Corsica resta risparmiata. All’estero, Guadalupa, Martinica e Guyana restano colpite dall’epidemia.
La bronchiolite, causata principalmente dal virus respiratorio sinciziale (RSV), causa difficoltà respiratorie nei bambini. Generalmente non è grave, tuttavia può comportare una visita al pronto soccorso e il ricovero in ospedale.
L’anno scorso ha causato un’epidemia senza precedenti in più di dieci anni, mandando in ospedale decine di migliaia di bambini.
L’epidemia è attualmente inferiore a quella del 2022, ma diversi indicatori – consultazioni con medici privati, visite al pronto soccorso – hanno accelerato la scorsa settimana per tornare al livello già elevato del 2021.
Una grande domanda è quale effetto potrebbe avere un nuovo trattamento preventivo, il Bifortus di Sanofi. Inizialmente veniva offerto a tutti i bambini nati a partire da febbraio, ed attualmente è riservato ai reparti maternità, in attesa di nuove scorte.
La sanità pubblica francese ha fornito una valutazione anche su altre due malattie: il Covid, in fase di declino, e l’influenza stagionale, che resta limitata a pochi casi sporadici nella Francia metropolitana in attesa dell’inevitabile epidemia annuale.
Solo l’isola della Riunione e ora Mayotte, che hanno uno status speciale perché soggette al clima inverso dell’emisfero sud, sono già in fase epidemica.
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