venerdì, Novembre 22, 2024

Le Nazioni Unite si dicono “profondamente preoccupate” per il ritorno dei lavoratori palestinesi da Israele a Gaza

Lo ha affermato l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani “Sei profondamente preoccupato”Venerdì 3 novembre, sull’espulsione dei lavoratori palestinesi da Israele verso la Striscia di Gaza, “Nonostante la gravità della situazione” Nell’enclave palestinese. “Rimpatrio di migliaia di lavoratori bloccati in Israele dal 7 ottobre” A Gaza, secondo un funzionario palestinese, dopo che Israele ha annunciato questo ritorno. Secondo le autorità israeliane, all’inizio del conflitto circa 18.500 abitanti di Gaza avevano un permesso di lavoro in Israele. Segui la nostra diretta.

Una parola attesa dal leader di Hezbollah. Sullo sfondo dei timori di un incendio regionale, il leader degli Hezbollah libanesi, Hassan Nasrallah, dovrà parlare venerdì (14 a Parigi) e indicare se la sua formazione, alleata di Hamas palestinese e sostenuta dall’Iran, entrerà nel conflitto . Israele ha annunciato di aver condotto un’operazione “sciopero massiccio”Giovedì, nel sud del Libano, in risposta ad una sparatoria che ha preso di mira il suo territorio.

Parigi condanna il bombardamento del campo di Jabalia. Francia “Condanna gli attacchi contro i siti Onu e gli operatori umanitari”Lo ha detto venerdì il portavoce del governo Olivier Veran, dopo diversi raid israeliani avvenuti negli ultimi giorni nel campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto venerdì la creazione di una fondazione “Cessate il fuoco umanitario” Nella Striscia di Gaza.

Le Nazioni Unite stimano il fabbisogno di Gaza e della Cisgiordania a 1,2 miliardi di dollari. Lo ha riferito l’Agenzia per il coordinamento degli affari umanitari “Il costo per soddisfare i bisogni di 2,7 milioni di persone – la popolazione totale di Gaza e 500.000 persone nella Cisgiordania occupata – è stimato a 1,2 miliardi di dollari”. (ovvero 1,13 miliardi di euro). Ha aggiunto che la richiesta di fondi, lanciata il 12 ottobre, è attualmente insufficiente.

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Una situazione “preoccupante” in Cisgiordania. La situazione nella Cisgiordania occupata “Preoccupante e urgente”secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando in particolare le violenze commesse dai coloni israeliani contro la popolazione palestinese.

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