D’altro canto, il Covid ha provocato ondate epidemiche con dinamica e intensità simili a quelle del periodo 2022-2023, secondo l’Organizzazione francese della sanità pubblica, che pubblica un rapporto oggi, mercoledì.
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È tempo di valutare le infezioni respiratorie acute in autunno e inverno. Bronchiolite, influenza e Covid hanno causato epidemie nel 2023-2024 con un impatto minore sugli ospedali e sulla medicina di comunità rispetto al 2022-2023, secondo un rapporto pubblicato mercoledì 17 aprile 2020. Sanità pubblica in Francia (SPF). La stagione è stata caratterizzata da due picchi: uno a fine dicembre, legato all'epidemia di bronchiolite e Covid-19, e l'altro a fine gennaio, a causa dell'epidemia di influenza, ha precisato l'agenzia sanitaria.
Per la bronchiolite nei bambini l'epidemia è continuata “classico” Per 12 settimane e intensità “minimo” Per la maligna stagione 2022-2023 e “simile” Agli episodi pre-Covid. Uno dei problemi di questa stagione è stato se una campagna di immunizzazione di massa per i bambini, tramite la profilassi befortus (Sanofi, AstraZeneca), sarà efficace nel ridurre i ricoveri ospedalieri. Vittima del suo successo, questo anticorpo monoclonale (nirsevimab) è stato riservato agli ospedali di maternità in attesa di nuove scorte.
Nei bambini di età inferiore a 3 mesi, l’impatto della pandemia sulle visite al pronto soccorso e sui ricoveri dopo una visita al pronto soccorso appare simile agli anni pre-COVID e inferiore a quello della stagione 2022-2023, osserva il rapporto dell’SPF. Nei bambini di età pari o superiore a 3 mesi, invece, l’effetto osservato supera il periodo pre-Covid e si avvicina al 2022-2023, pur rimanendo inferiore. “L’impatto e l’efficacia della campagna di immunizzazione con nercevimab nella vita reale sono attualmente in fase di valutazione”. Lo ha riferito l'Agenzia sanitaria.
La pandemia di Covid è simile alla pandemia del 2022-2023
Per quanto riguarda l’influenza, l’epidemia, durata 10 settimane ed associata principalmente ai virus A (H1N1), è stata “Moderare” Nella medicina di comunità, di cui 1,5 milioni di consultazioni. Il suo pericolo è diventato evidente anche a livello globale “Moderare” In tutte le fasce d'età, 14.000 casi sono stati ricoverati in ospedale dopo essere andati al pronto soccorso. Sono stati contati 125 decessi, più della metà dei quali erano persone di età pari o superiore a 65 anni.
Quanto al Covid, secondo l’Autorità sanitaria pubblica francese ha portato a ondate epidemiche con dinamica e intensità simili a quelle del periodo 2022-2023. Con il primo picco a metà settembre, ed il secondo all'inizio di dicembre. Dalla fine di novembre quella che ha registrato il maggior trend è una sottovariante di Omicron chiamata JN.1. Solo un terzo dei francesi di età pari o superiore a 65 anni era stato vaccinato al termine della campagna, svoltasi da ottobre a febbraio. A metà aprile è iniziata una nuova campagna di vaccinazione contro il Covid-19 che, in linea di principio, dovrebbe continuare fino a metà giugno.
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