L’idea di una linea digitale mentale (LNM), evidenziata dal team di Stanislas Dehaene, nel 1993, esprime il legame mentale che stabiliamo tra rappresentazione spaziale ed elaborazione di quantità numeriche, soprattutto quando è necessario ordinarle. Questa rappresentazione assume solitamente la forma di una linea orizzontale diretta da sinistra a destra per aumentare le quantità, almeno nella cultura occidentale. L’idea di font digitale, e soprattutto la sua direzione, è innata o di origine culturale? In realtà sembra correlato al modo di scrivere della lingua madre. Se osserviamo LNM da sinistra a destra nelle culture occidentali, la tendenza si inverte ad esempio in un palestinese che scrive da destra a sinistra. D’altra parte, in Israele, dove le lettere sono scritte da destra a sinistra ei numeri da sinistra a destra, non appare alcun senso di NML.
Tuttavia, la natura innata di questa rappresentazione digitale non può essere esclusa. In effetti, il LNM diretto da sinistra a destra è stato particolarmente dimostrato nei neonati poche ore dopo la nascita e persino nei pulcini. Ancora più sorprendente, il team di Martin Giorfa dell’Università di Tolosa ha appena dimostrato che le api hanno anche una forma di rappresentazione mentale orientata al numero, una sorta di LNM da sinistra a destra.
Per evidenziare ciò, i ricercatori hanno posizionato, nella parte inferiore della scatola, una vignetta che rappresenta tre semplici simboli (quadrati, triangoli o cerchi, per esempio) di diverse dimensioni e forme. Le api, entrando da una porta nel dispositivo, sono state incoraggiate a dirigersi verso la vignetta grazie ad una dolce ricompensa posta al centro. Così gli insetti si sono addestrati, dopo diversi passaggi successivi, ad associare la quantità 3 alla ricompensa.
Le api sono state quindi contrastate con altre due piccole clip, che sono state poste una di fronte all’altra sulle pareti laterali della scatola. Questi due, identici, rappresentano entrambi lo stesso numero di simboli, uno o cinque. Una volta nella scatola, gli insetti dovevano scegliere se ottenere la ricompensa per la miniatura sinistra o per quella destra. Quando le miniature rappresentavano il valore 1 (con un simbolo), le api sceglievano molto spesso il simbolo di sinistra e, viceversa, la miniatura di destra era preferita quando vi erano rappresentati cinque simboli.
Andando avanti, il team ha quindi modificato il valore di addestramento (3 nella prima prova) per verificare se il comportamento dell’ape dipende realmente dal riferimento imposto. Hanno ripetuto l’esperimento, questa volta addestrando due gruppi di api con miniature che rappresentano 1 o 5. Le api addestrate con il numero 1 preferivano il 3 a destra, mentre le api addestrate con il valore 5 preferivano il 3 a sinistra.
Questi risultati indicano un’associazione istintiva di quantità numeriche con la rappresentazione spaziale in questi insetti, valori piccoli a sinistra e valori grandi a destra. Inoltre, il comportamento delle api è coerente con NML da sinistra a destra che non dipende da quantità assolute, ma piuttosto da un approccio relativo ai numeri (1 è minore di 3 esso stesso è minore di 5).
La scoperta di LNM negli invertebrati non ha precedenti e rafforza l’idea che questo metodo di elaborazione delle quantità numeriche sia innato e condiviso dalla maggior parte degli animali con funzioni cerebrali laterali, come nel caso delle api. Quindi questa percezione avrebbe anche un elemento innato negli esseri umani. Ma l’educazione, infatti, sembra capace di ridefinire la sua direzione e la sua intensità, a seconda del contesto e delle modalità culturali digitali di rappresentazione.
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