Lontano dalle imprese calcistiche, venerdì sera gli ospiti del Lione hanno visto gol, mete e trasformazioni. L’unico lato negativo è che l’incontro vale solo la prestazione della Nuova Zelanda, impietosa come lo è stata contro gli italiani (71-3) dopo la dimostrazione contro la Namibia… I tre campioni del mondo sfrutteranno la partita come la prossima partita dei XV francesi nella loro tentativo di migliorare la propria immagine dall’8 settembre. Quattordici tentativi su due contro gli avversari: alzare l’asticella. In soli venti minuti, infatti, hanno ottenuto il bonus offensivo, quindi cinque punti per salire subito al secondo posto nella classifica del Gruppo A.
Perdendo la partita d’esordio contro la Francia (27-13), gli All Blacks non hanno perso l’occasione di ricordarci il loro gioco fatto di passaggi fulminei, iniziative e tiri in gap, sia in avanti che dietro. Non abbiamo dovuto aspettare molto per vederli in azione e, esattamente tre minuti dopo, gli italiani hanno perso la prima palla in un ruck e poi hanno fatto un’avanzata evasiva vicino alla porta, dando ai compagni la possibilità di aprire la porta. ‘Ardi Savia punteggio.
Lo hanno fatto con Will Jordan (6°) che ha iniziato brillantemente al centro della metà campo, ai piedi di Beauton Barrett. Il seguente ? Altre sei mete nel primo periodo, con una tripletta di Aaron Smith (17°, 27°, 34°), vanno al riposo con un vantaggio considerevole (49-3) che gli italiani non sono mai riusciti a raggiungere. Ange Capuozzo (48esimo) supera i quattro All Blacks per sostituirlo nonostante ci abbia provato all’estremità della linea.
Gli All Blacks, che hanno allentato un po’ la presa e hanno concesso un po’ di tempo ai sostituti, non hanno dimenticato di segnare sette mete nel secondo tempo per migliorare il vantaggio. Dal 1987 e dalla partita d’apertura del primo Mondiale (70-6), la Nazionale non è mai riuscita a sconfiggere i Blacks, e questo sedicesimo incontro non ha infranto questa regola. Gli azzurri devono ritrovare velocemente il morale per preparare al meglio gli “ottavi” che li aspettano contro il XV francese allo stesso stadio del Lione venerdì prossimo.
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Il numero di presenze in seconda fila di Sam Whitelock, rendendolo l’All Black con più presenze nella storia, superando Richie McCaw.
La realtà: un debutto italiano disastroso
Passaggio in avanti sotto i propri pali (3°), tocco diretto dei piedi di Curbisi (13°), trasferimento di passaggi non necessario e penalità a terra (15°), penalità per posizionamento errato attorno a un ruck (16°), dieci contrasti sbagliati stessa azione neozelandese (19°): Il Nacionale inizia Totalmente sprecate, tre occasioni da gol per gli All Blacks realizzate in altrettanti tentativi. Sul 21-3 dopo venti minuti, la vittoria neozelandese è stata suggellata. Quello che seguì fu un test per gli italiani.