A poche ore dalla vittoria delle ragazze, la Norvegia ha confermato la sua posizione nella staffetta maschile, grazie al quartetto formato da Andre Strömsheim, Webjorn Sorum, Johannes Dale e Wettil Christiansen, salito sul gradino più alto del podio con 7 ricariche. , Francia-vincitrice della finale (Lombardot, Guigonnat, Pierrot, Fabien Claude), Claude ha subito un rigore all’ultimo poligono (+22.5 di svantaggio, 1+8 record transalpino al tiro), la Germania ha trovato Benedict Dahl. Johannes König nella ripresa dopo l’avvio di Roman Rees e Philippe Nowrath nel terzo: la carta per risolvere il mal di testa dei tedeschi (1+10) a 37.4 dai vichinghi. Il podio è simile alle donne.
Quarto sul podio per i padroni di casa svedesi, che hanno sottopagato Pepe Feelings, Martin Ponsiluvoma ha fornito una prestazione perfetta su più fondali in tutto, a 51″8 da Dale senza ricaricarsi dopo che si era incendiato al terzo giro. A differenza di quanto visto nei giorni scorsi.
Quinta dietro Svezia, Ucraina (0+4), seguita da Austria (0+10) e Svizzera (2+9), Italia ottava davanti alla capolista Norvegia a 2’07. Il quartetto azzurro è partito alla grande grazie a Daniele Cappellari, autore di una delle migliori prestazioni della sua carriera sul palco principale, e il suo tiro 0 è riuscito a portare Didier Bionas al quarto posto, a pochi secondi dalla testa. Il trio è composto da Repubblica Ceca, Norvegia e Germania. La Valle d’Aosta è stata coinvolta in tre scambi di tiri (1+2) e ha mantenuto la stessa posizione alle spalle di Norvegia, Svizzera (buona prestazione come al solito di Hartweg) e Patrick Braunhofer del Canada. Qualche difficoltà in più per rialzarsi dopo (0+2, troppa fatica iniziale?) e all’ultimo giro si è presentato in zona cambio all’ottavo posto, a un minuto dal duo Dale-Ponsiluma. Nell’ultima tappa Tommaso Giacomal non è riuscito a cambiare marcia e ha provato a rimontare, ma è finito al poligono in pessime condizioni (2 giri di penalità dopo la carica a terra) che non gli hanno permesso di rientrare in quinta categoria, che era non lontano.
A breve la classifica finale
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