giovedì, Novembre 28, 2024

La nave ibrida della Compagnie du Ponant arriva al Polo Nord geografico

La nave francese eco-progettata funziona a gas naturale liquefatto ed elettricità per una navigazione “senza fumo e polvere”.

Comandante Charcot, la prima nave da crociera”Alta esplorazione polare, ibrido elettrico a GNL“Siamo arrivati ​​al Polo Nord lunedì, per la prima volta per un edificio francese, abbiamo appreso da Ponant.

«La nave da esplorazione di Ponant, il comandante Charcot, ha raggiunto il Polo Nord geografico questa mattina alle 10:38 (CET).Lo ha annunciato in un comunicato stampa inviato all’AFP sulla compagnia di crociere di lusso specializzata in destinazioni insolite. “È la prima nave francese a raggiungere il Polo Nord (90.000.000 gradi).“Secondo lei e”La prima nave GNL a raggiungere questa destinazione».

Il culmine di una “avventura collettiva”

Questa spedizione è stata condotta senza clienti. La stagione turistica del capitano Charcot inizierà il 31 ottobre in Antartide e nell’estate del 2022 nell’Artico. “È un grande onore essere al timone della prima nave francese a raggiungere il Polo Nord geografico, il culmine di un’avventura di squadra.‘”, ha annunciato il comandante Etienne Garcia, citato nel comunicato stampa che era al pub con il capitano Patrick Marchiso.

Commander Charcot, una nave di lusso lunga 150 metri e larga 28 metri, dotata di due serbatoi per un totale di 4.500 metri cubi di GNL più batterie elettriche che consentono il funzionamento ibrido e “Navigazione senza fumo e polvereSecondo i documenti del gruppo. Polar classe PC2, che è dotata di uno scafo rinforzato (rompighiaccio) riservato finora a navi da trasporto o spedizioni scientifiche.

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È stato progettato nel rispetto dell’ambiente, ha un avanzato sistema di trattamento delle acque reflue e l’energia utilizzata a bordo è ottimizzata con luci a LED o anche in ottone e riscaldamento dei sedili che funziona grazie al recupero di energia dai gas di scarico della nave. L’acqua potabile a bordo è prodotta da acqua di mare e nessun rifiuto viene smaltito durante il viaggio grazie alla grande capacità di stoccaggio.

Sono previsti anche spazi da mettere a disposizione della comunità scientifica, ad esempio per l’installazione di strumenti di misura nella struttura. Gli scienziati saranno anche in grado di recuperare i dati dal sonar dei pesci e da uno strumento che misura e visualizza costantemente lo spessore del ghiaccio, secondo l’azienda.

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