Missione robotica fallita, rinvio di due missioni con equipaggio: martedì le ambizioni lunari degli Stati Uniti hanno subito un duro colpo.
La startup americana Astrobotic ha annunciato per la prima volta che il suo lander, chiamato Peregrine, ha riscontrato seri problemi durante il volo. Dal suo decollo lunedì, ora “non ha più alcuna possibilità” di atterrare dolcemente sulla superficie lunare come previsto. Questa missione segnò il primo atterraggio di un aereo americano sulla Luna in più di 50 anni.
Martedì, poche ore dopo, la NASA ha annunciato il rinvio di circa un anno delle prossime due missioni del suo principale programma di ritorno sulla Luna, Artemis. Là Missione Artemide 2Durante il quale un equipaggio di Quattro astronauti devono orbitare attorno alla Luna Senza l'atterraggio lì, è stato rinviato dalla fine del 2024 al settembre 2025. La NASA ha spiegato che questo ritardo è dovuto a controlli di sicurezza più necessari, in particolare sullo scudo termico della capsula in cui viaggerà l'equipaggio.
Nessun astronauta sulla Luna prima del 2026
Artemis 3, che dovrebbe Invio di astronauti sulla superficie lunare Per la prima volta dalla fine del programma Apollo, è stato rinviato dalla fine del 2025 al settembre 2026. Qui è entrato in discussione il ritardo nello sviluppo di due componenti essenziali della missione: il lander lunare, ordinato da SpaceX, e la navicella spaziale. Reclami ceduti ad Axiom Space.
Il lander in particolare, che dovrebbe essere una versione modificata della navicella spaziale Starship sviluppata da SpaceX, non è ancora pronta: Starship ha volato due volte nel 2023 ed è esplosa ogni volta. A febbraio è previsto un nuovo test.
Questa brutta notizia non mancherà di mettere in dubbio la nuova strategia della NASA: incoraggiando lo sviluppo dell'economia lunare, vuole poter fare affidamento sul settore privato e beneficiare così di servizi a un costo inferiore rispetto a farsi carico dello sviluppo stesso. Ma questa tattica aumenta anche la sua dipendenza dai partner esterni.
Gara mondiale
Tutte queste missioni dimostrano un rinnovato interesse per la Luna, sulla quale la NASA vuole avere una presenza permanente per preparare il primo viaggio con equipaggio su Marte.
Ma gli Stati Uniti non sono gli unici a prendere di mira il nostro satellite naturale: la Cina punta a inviarvi esseri umani entro il 2030 e a costruirvi una base. Sebbene la missione Artemis 3 sia stata posticipata al 2026, Bill Nelson ha dichiarato martedì: “Non credo davvero che la Cina atterrerà (sulla Luna) prima di noi”.
Finora solo quattro paesi – Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina e India – sono riusciti a far atterrare un dispositivo sulla Luna. Tra questi, solo gli Stati Uniti hanno effettivamente inviato lì esseri umani.
Negli ultimi anni anche compagnie private israeliane e giapponesi hanno tentato di sbarcare sulla Luna, ma queste missioni si sono concluse con incidenti. È prevista anche una missione dell'Agenzia aerospaziale giapponese (JAXA) che tenterà l'atterraggio sulla luna tra circa due settimane.