Il vulcano La Palma, eruttato il 19 settembre, da allora ha distrutto 2.185 edifici. Nuovi flussi di lava si avvicinano al mare, e c’è un mistero che circonda il salvataggio di cani circondati dalla lava
evaporato. I segugi emaciati, le cui foto hanno circolato ampiamente su Internet, bloccati per settimane in una sorta di recinto circondato dalle colate laviche del vulcano Cumbre Vieja, sono scomparsi mentre era in corso un’operazione di salvataggio dei droni.
Un drone dell’Aerocameras che sorvolava l’area giovedì ha scoperto che i cani non erano più in giro. E l’azienda ha deciso, venerdì, di porre fine all’operazione e di riportare le sue squadre nella regione della Galizia (nord-ovest della Spagna), dove si trova l’azienda. Sono state osservate, peraltro vietate, “tracce di persone che sono entrate nell’area”.
Agenzia All Risk
Sui social è stato pubblicato un video anonimo che mostra foto aeree dell’area e del barattolo vuoto, oltre a un telo bianco teso su uno dei muretti che circondano il luogo e che dichiara “il coraggio della Palma”. I cani stanno bene.” Una lettera firmata dalla “All Risks Agency” che si riferisce alla serie TV americana degli anni ’80.
Se alcuni invocano il cenno dei sostenitori degli animali, altri, come Animal Aid Society Leales.org, che all’inizio di ottobre ha riferito di aver sequestrato cani affamati, pensano ai parenti o ai proprietari del proprietario.
La polizia e le autorità locali non sono state in grado di confermare queste informazioni, né di chiarire se fosse stata aperta un’indagine.
Sempre un’attività intensa
L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, iniziata il 19 settembre, è ancora in corso, non uccidendo nessuno ma provocando molti danni: il vulcano ha distrutto 2.185 edifici, minacciandone altri 76, secondo una misurazione effettuata a mezzanotte dalla luna Copernico. il sistema.
L’attività vulcanica non sembra diminuire e, nonostante la sua lenta progressione, nuove colate laviche stanno ancora avanzando verso il mare.
Secondo gli esperti, questa è la più grande eruzione dal XV secolo, in termini di rispettiva area dell’isola.
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