Cosa è apparso 350 milioni di anni fa che potrebbe essere corto, lungo, blu, nero, rosso, bicolore, soffice, fessurato, viscido, cartilagineo, tubolare, e comunque ospitare un gran numero di microrganismi? Lo dai al gatto? Sì, è la lingua! questa settimanaedizione di Scienze Il 26 maggio “lode del linguaggio”, identificazione degli organi nell’evoluzione dei vertebrati, In un lungo e riccamente illustrato articolo. Sulla copertina di American Weekly c’era Blue Tongue telequa cinqueadi, Rettile dell’Oceania, che si staglia su uno sfondo nero.
L’origine della lingua è uno dei più grandi misteri della nostra storia evolutiva. spiegare a Scienze Sam Van Wasenberg, anatomista funzionale presso l’Università di Anversa, in Belgio. Prima di lasciare la loro tana acquosa, i vertebrati non ne erano dotati e usavano l’aspirazione per inghiottire la preda. Ecco perché, una volta raggiunta la Terra, “Avevano bisogno di qualcosa per sostituire l’acqua.” per attirare la preda nelle sue gole, perché l’aria non è abbastanza densa per fare questo favore, spiega Kurt Schwenk, Biologo evoluzionista presso l’Università del Connecticut.
Dispositivo coltellino svizzero
Quindi questo dispositivo ha iniziato a specializzarsi e ad adattarsi all’uso dei suoi proprietari. Nei rettili va dalla lingua succhiante di un camaleonte alla lingua biforcuta dei serpenti, che usa per “assaggiare” il suo ambiente. La lingua degli uccelli è spesso cartilaginea, a volte ossea, e spesso funge da a Nastro trasportatore per spostare il cibo dalla parte anteriore a quella posteriore. Ad eccezione dei colibrì, che hanno una lingua la cui forma permette loro di succhiare il dolce nettare dai fiori.
Per una rivista scientifica, lo è “È nei mammiferi che il linguaggio mostra tutta la sua diversità.” Privo di tendini, ossa e articolazioni, è solo muscoli. Indispensabile per l’alimentazione, serve anche per regolare la temperatura corporea dei cani, ad esempio, e permette ai pipistrelli di localizzare le loro prede grazie all’ecolocalizzazione. E negli esseri umani è essenziale per la parola.