A quasi un anno dalla massiccia frana avvenuta nella Maurienne, i collegamenti ferroviari tra Francia e Italia continueranno a essere bloccati. La linea SNCF, infatti, non riaprirà prima dell’inizio del 2025, a causa dei ritardi nella costruzione. Inizialmente, SNCF prevedeva di riaprire questo collegamento con l’Italia, importante per merci e passeggeri, nell’autunno 2024.
Ma “le cavità instabili scoperte nella parte centrale del pendio (….) si riveleranno più estese del previsto” e “richiederanno ulteriore pulizia, ancoraggio e installazione di reti”, si legge in un comunicato congiunto. Provincia e dipartimento della Savoia e SNCF Rizzo. La riapertura della linea ferroviaria, di seguito, “potrebbe avvenire il 1°ha Nel trimestre del 2025, se non si presentano nuovi rischi geologici”, secondo la stessa fonte.
12 TGV al giorno in orari normali
Attualmente, squadre di tecnici specializzati nell’accesso su corda lavorano sette giorni su sette a più di 200 metri di altezza in questo “luogo insolito”, dove “pietre o blocchi possono rompersi e cadere in qualsiasi momento”, sottolinea il documento. . Verranno riattivati o approfonditi i servizi e l’assistenza alle imprese e all’economia locale della valle, nonché l’offerta ai viaggiatori e ai turisti prevista quest’inverno nelle stazioni sciistiche, precisa la stessa fonte.
Una parte della scogliera è crollata vicino al villaggio di Saint-André il 27 agosto 2023, seppellendo un tunnel ferroviario lungo circa 300 metri sotto migliaia di tonnellate di roccia. La vicina autostrada A43, che ha subito pochi danni, ha potuto riaprire in parte rapidamente, ma da allora la linea ferroviaria e la strada secondaria sono state interrotte.
In generale, la linea ferroviaria che collega la Francia e l’Italia accoglie ogni giorno una trentina di treni merci internazionali, oltre a 5-6 treni ad alta velocità andata e ritorno e un servizio locale TER per la valle del Morien.