La Fed ha alzato i tassi di interesse di 0,75 punti percentuali ma sta valutando la possibilità di rallentarne gli aumenti

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La Fed ha alzato i tassi di interesse di 0,75 punti percentuali ma sta valutando la possibilità di rallentarne gli aumenti

La banca centrale statunitense propone a partire da dicembre una stretta monetaria meno severa.

Washington

Come suggerito dai suoi leader settimane faLa Federal Reserve ha alzato nuovamente il suo tasso di interesse di riferimento di 0,75 punti mercoledì sera. Questo è il quarto forte aumento di queste dimensioni da maggio. Il tasso sui fondi federali lo porta tra il 3,75 e il 4%. Questo è il tasso al quale la Federal Reserve consente alle banche di prestarsi denaro a brevissimo termine. Il suo aumento si riflette immediatamente nel costo totale del credito.

Ulteriori aumenti sono probabili nei prossimi mesi, ma per la prima volta la Fed ha stabilito che terrà conto nelle sue decisioni future dell’impatto dei suoi precedenti rialzi dei tassi di interesse, che devono ancora concretizzarsi. “Nel determinare il ritmo degli aumenti futuri, il comitato monetario tiene conto dell’aumento dell’inasprimento della politica monetaria, dell’intervallo di tempo in cui la politica monetaria influisce sull’attività economica e sull’inflazione e degli sviluppi economici e finanziari.‘, fa riferimento al comunicato stampa, dove la minima virgola è scrutata dai mercati.

Rischi di recessione

Quest’ultimo ha accolto favorevolmente questa precisione. Indica, secondo gli investitori, che la banca centrale si sta avvicinando al livello massimo di fondi federali che intende detenere a lungo termine. È chiaro che Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ei suoi colleghi non aspetteranno che l’inflazione scenda di nuovo vicino al loro obiettivo del 2% prima di rallentare.

L’ondata di inflazione più forte e persistente in più di quarant’anni ha spinto la Federal Reserve a inasprire rapidamente la politica nella speranza di calmare la domanda di beni e servizi che ancora supera l’offerta. Wall Street, preoccupato per lui Aumento del rischio di recessioneSpera che la Fed rallenti presto i rialzi dei tassi. Jerome Powell ammette la possibilità di un aumento inferiore a 0,75 punti nella riunione del 14 dicembre o in quella di febbraio. Tutto dipenderà dai segnali che l’inflazione core (esclusi energia e cibo) dà e dalla creazione di posti di lavoro di tanto in tanto. Finora, su entrambi i fronti, i segnali non sono incoraggianti.

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Se è vero che il picco del rialzo dei prezzi è stato raggiunto a giugno, intorno al 9%, l’inflazione core ha invece continuato a salire, passando dal 5,9% di giugno al 6,6% di settembre. Questa diffusione dell’inflazione a tutti i servizi non può che preoccupare la Federal Reserve. Sul versante delle assunzioni, gli ultimi segnali Non mostra quasi nessun rallentamento. Secondo l’indagine ADP, il settore privato ha creato altri 239.000 posti di lavoro in ottobre, superando le aspettative.

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