Un’allarmante epidemia di febbre del Nilo occidentale sta colpendo Israele, causando un allarmante aumento di ricoveri e decessi. Il professor Michel Chawerz, direttore dell’Unità di malattie infettive del Meir Medical Center, lancia l’allarme in un’intervista a Notizie i24.
“Non stiamo facendo abbastanza per debellare la malattia e non ne parliamo quasi”, afferma il professor Showers. “Solo nel nostro ospedale abbiamo accolto 75 pazienti e registrato nove decessi, e siamo solo una istituzione”.
La febbre del Nilo occidentale, trasmessa dalle zanzare, può essere fatale, soprattutto per gli anziani e gli immunocompromessi. I sintomi vanno dalla febbre alla paralisi parziale e persino alla morte. “È terribile vedere persone del tutto normali, che lavoravano, improvvisamente incapaci di camminare o paralizzate su un lato del corpo”, spiega il professor Showers. La portata dell’epidemia non ha precedenti. Mentre l’epidemia precedente aveva contagiato circa 200 persone, quest’anno si contano già 400 casi, “ed è solo l’inizio della stagione”, avverte il professore. Di fronte a questa situazione critica, il professor Chowers invita le autorità ad agire urgentemente. Afferma: “Dobbiamo intensificare le operazioni di irrorazione contro le zanzare in modo più aggressivo”, criticando la mancanza di coordinamento tra il Ministero dell’Ambiente e i comuni. Questa crisi sanitaria si verifica in un contesto già teso a causa della guerra e della pandemia di COVID-19, che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario israeliano.
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