La Corte Suprema annulla la condanna a morte emessa contro il rapper Tomag Salhi – Liberation

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La Corte Suprema annulla la condanna a morte emessa contro il rapper Tomag Salhi – Liberation
Il cantante 33enne, che nelle sue canzoni critica fortemente l’autorità e l’oppressione, è stato condannato a morte lo scorso aprile. Sabato 22 giugno il suo avvocato ha annunciato l’annullamento della sentenza emessa contro di lui e il riesame del caso.

comfort. L’avvocato del famoso rapper Tomag Salehi, in carcere da più di un anno e mezzo a causa del suo sostegno al movimento di protesta 2022, ha annunciato sabato 22 giugno che la Corte Suprema iraniana ha annullato la sua condanna a morte. Il cantante 33enne è stato condannato a morte nell’aprile 2024 con l’accusa “Corruzione sulla terra”Si tratta di una delle accuse più gravi mosse in Iran e viene spesso utilizzata per reprimere gli oppositori del regime.

“La condanna a morte del rapper è stata annullata e, secondo la decisione d’appello della Corte Suprema, il caso sarà deferito a un tribunale simile.”Amir Raisyan me lo spiega su X.

Attraverso le sue canzoni e sui social media, Toumaj Salehi ha sostenuto il movimento di protesta innescato dalla morte in detenzione, il 16 settembre 2022, di Mahsa Amini, una giovane donna curda iraniana arrestata con l’accusa di aver violato un rigido codice di abbigliamento per le donne. Lo accusa la magistratura iraniana“Incitamento alla sedizione, all’assemblea, alla cospirazione, alla propaganda contro il regime e all’incitamento alla rivolta”.secondo il suo avvocato.

“Ti prenderemo in giro”

Nelle sue canzoni, Toumaj Salihi critica apertamente i mullah al potere, la dittatura, la corruzione e il lavoro minorile. “Saliremo in cima alla piramide. Ti prenderemo in giro. Aspetta e guarda.”Una delle sue canzoni dice: “Qui la gente sopravvive e basta. Non hanno vita. I nostri figli dormono affamati, ma come può la tua coscienza permetterti di dormire? Denuncia in un altro.

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Molti artisti, così come molti paesi e istituzioni, hanno denunciato la condanna a morte inflitta a Tomad Salihi. La Francia ha parlato in particolare di una risoluzione “Inaccettabile” “che si aggiunge alle numerose altre condanne a morte ed esecuzioni ingiustificate associate alle proteste dell’autunno 2022 in Iran”.

Dopo la repressione delle manifestazioni di ottobre e novembre 2022, che hanno provocato centinaia di morti, le esecuzioni sono aumentate nel paese. Secondo Amnesty International, nel 2023 in Iran sono state giustiziate 853 persone, con un aumento del 48% rispetto al 2022.

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