In attesa dell’attuazione di un sistema di aiuti per i veicoli elettrificati, elettrici e ibridi, l’Italia sta battendo i record di scarse vendite di veicoli elettrici. La quota di mercato dei BEV è scesa al 2,3% ad aprile rispetto al 3,1% dello scorso anno. Il mercato italiano è stato trainato dal calore con una crescita del 7,5% nello stesso periodo.
Un nuovo calo di quasi 20 punti
Le auto elettriche italiane continuano – purtroppo – a fare passi indietro. I dati di vendita di aprile vedono un calo di quasi 20 punti percentuali nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con consegne a 3.992 e quota di mercato al 3,1%. Al contrario, ad aprile sono state vendute 3.208 auto completamente elettriche, mentre la quota di mercato è scesa al 2,3%. Da notare che il governo italiano deve ancora emettere il mandato di sostegno alle vendite elettrificate, promesso già da mesi. Blocca completamente le vendite.
>> Per saperne di più: Dongfeng Motor Group e l’Italia: matrimonio a prima vista!
La Tesla Model Y è in testa con sole 237 unità
In termini di modelli elettrici commercializzati in questo periodo, vediamo la Tesla Model Y (237) davanti a Volvo EX30 (207), Jeep Avenger (191). Da notare che la Fiat 500e di Stellandis è solo settima con 102 unità immatricolate.
>> LEGGI ANCHE: L’Italia vuole attirare la cinese BYD per sfuggire alla dipendenza dalla Fiat Stellandis
Un mercato italiano in crescita grazie a Thermal
Il calo dell’elettrico si confronta con il mercato automobilistico italiano, che è tornato a crescere rispetto allo scorso anno. Ad aprile, grazie a due giorni lavorativi in più, sono state immatricolate 135.353 vetture (+7,5%). Dopo due mesi positivi e uno solo negativo, il primo trimestre dell’anno si chiude con 586.665 unità, ovvero il 6,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2023, anche se i livelli pre-pandemia sono ancora lontani (-17,7% nel periodo gennaio-aprile 2019) .
>> Leggi tutto: Lo “spaghetti western” di Stellandis in Italia continua dietro ai produttori cinesi
Il ritardo del bonus influisce sulle vendite
L’Associazione dei Produttori Importatori in Italia, UNRAE, ha sottolineato l’urgenza della pubblicazione ufficiale del DPCM (Power Assistance System) annunciato tre mesi fa. Ma ciò conferma ancora una volta la necessità di adeguare il nuovo sistema di promozione, anche se è già stato migliorato. Vale l’istruzione dell’Associazione dei Costruttori Esteri di Automobili operanti in Italia per la revisione della tassazione delle auto aziendali, l’esenzione dei costi basati su IVA e sulle emissioni di CO2 e il periodo di rimborso è di 3 anni.