Kovit-19: Ritorno in carcere in Slovacchia, l’Italia stringe la presa sui non vaccinati

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Kovit-19: Ritorno in carcere in Slovacchia, l’Italia stringe la presa sui non vaccinati

Di fronte alla terribile prospettiva di un altro massacro di Kovit-19 in Europa, molti paesi stanno agendo rapidamente e con vigore.La Slovacchia ha approvato un blocco nazionale di due settimane.

Le restrizioni sanitarie, che entreranno in vigore venerdì, si applicheranno a tutti, vaccinati o meno.

Le persone possono uscire di casa solo per motivi specifici come comprare cibo, andare al lavoro oa scuola o farsi vaccinare.

Coloro che non sono stati vaccinati fino a quando non sono guariti dalla malattia del governo 19 dovrebbero essere testati per andare a lavorare.

Il primo ministro slovacco Eduard Heger crede: “Se un controllo così rigoroso non sarà efficace, sarà un fenomeno globale”.

Le azioni della Slovacchia sono in linea con gli avvertimenti del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che ha invitato gli Stati membri ad agire con urgenza dopo l’avvertimento dell’OMS che altri 700.000 potrebbero morire in primavera. Le scorte sono anche legittime, ed è fondamentale evitare il sovraffollamento degli ospedali nei mesi di dicembre e gennaio.

I Paesi Bassi annunceranno nuove misure antigovernative questo venerdì. Hanno registrato più di 23.700 nuovi casi, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia.

L’Italia ha già stretto la vite. Per fare pressione sul vaccino, il governo ha deciso che le persone non vaccinate non potevano più accedere a ristoranti, bar, cinema, teatri, discoteche e impianti sportivi. Ha anche reso obbligatoria la vaccinazione per altri dipendenti pubblici, come gli insegnanti. La terza dose di richiamo è aperta a coloro che hanno più di 40 anni.

Il primo ministro italiano Mario Draghi ha giustificato queste misure preventive:

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“Fuori dall’Italia vediamo una situazione molto grave nei nostri vicini e vediamo la nostra situazione in Italia deteriorarsi, lentamente ma inesorabilmente”.

Anche in Portogallo, dove l’87% della popolazione è già stato vaccinato, il governo ha promesso di fornire una terza dose del vaccino Covit-19 a un quarto della popolazione entro la fine di gennaio per far fronte a questa “tempesta epidemica”.

La Francia dovrebbe annunciare questo giovedì pomeriggio nuove contromisure Covit-19 volte ad “accelerare” il vaccino, “rafforzare il pass sanitario” e “rafforzare il divieto” di indossare mascherine.

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