sabato, Novembre 23, 2024

Italia: Un deputato vuole fare di “Bella Ciao” la canzone della festa nazionale

Sabato un deputato italiano ha rilanciato il progetto di far approvare dal Parlamento la famosa canzone partigiana antifascista “Bella Ciao” da suonare nel Giorno della Liberazione Nazionale.

“Bella ciao’ è un canto di libertà e di gratitudine a coloro che hanno sacrificato la propria vita per restituire libertà e democrazia al popolo italiano costretto sotto la tirannia nazifascista”, ha scritto Stefano Vaccari sul social network.

Alla fine del 2022, il sig. Waqari ha presentato un disegno di legge. L’Italia dal nazismo nel 1945.

Due giorni prima, Andrea Grippa, un alto funzionario della Lega di estrema destra, aveva condannato la canzone, dicendo che “il comunismo ha portato a milioni di morti”, provocando le proteste dell’opposizione.

“Possiamo dire con certezza che +Bella ciao+ non è espressione di una tendenza politica, ma piuttosto che tutte le forze democratiche possono identificarsi negli ideali universali ispirati dalla canzone”, ha affermato il Sig. Waqari ha scritto. Presenta la sua fattura.

Tuttavia, è meno probabile che ciò venga accettato in un Paese che ha iniziato a spostarsi a destra con il governo ultraconservatore della Georgia Meloni.

Mercoledì sera è scoppiata una rissa nella Camera bassa del Parlamento quando rappresentanti dell’estrema destra hanno intercettato un deputato dell’opposizione che voleva appendere una bandiera al collo di un ministro.

Cinque parlamentari di estrema destra sono stati sospesi per un periodo da sette a quindici giorni, mentre un deputato dell’opposizione per quattro giorni.

Un recente servizio del sito di notizie Fanpage.it mostrava membri del movimento giovanile FDI Gioventù nazionale mentre eseguivano un saluto fascista dicendo “Sieg Heil”.

“C’è una situazione preoccupante nel Paese e l’inchiesta Fanpage del movimento giovanile Fantelli d’Italia lo dimostra”, ha commentato la senatrice del Pd Annamaria Furlan.

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Paolo Signorelli, Ex Portavoce del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lolloprigida, Sig. Anche il cognato della Meloni ha dovuto recentemente dimettersi da questo incarico quando i media hanno diffuso estratti di messaggi telefonici antisemiti e di estrema destra. Scambiato nel 2018 con un estremista di destra e trafficante di droga ucciso nel 2019.

ljm/clc

© Agenzia France-Presse

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