Si dice che le cellule italiane ne abbiano un migliaio. I trafficanti di migranti, soprannominati “i capitani” per aver preso parte ad una traversata in barca, sono in carcere da mesi in Italia, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La criminalizzazione sistematica dei deportati viene utilizzata per giustificare la politica di frontiera dell’estrema destra, secondo i difensori dei migranti che denunciano la crescente inflessibilità sotto il governo Meloni, che ha promesso di perseguire i trafficanti. L’anno scorso in Europa, l’Italia aveva il maggior numero di procedimenti penali. Presi di mira, alcuni di questi “capitani” decidono di farsi sentire e reagire.
Il rapporto del nostro giornalista può essere trovato integralmente sul nostro podcast Pronuncia T Europa.
Per saperne di piùL’Italia ha annunciato misure per reprimere i migranti irregolari
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