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La più grande raffineria di petrolio italiana, di proprietà di Lukoil, potrebbe chiudere le operazioni questo inverno. Migliaia di posti di lavoro sono minacciati.
Dal nostro inviato a Roma, Quentin Raverty
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da fare Brillo Gargallo, piccolo paese della costa orientale della Sicilia, a pochi chilometri da Siracusa, guardiamo con trepidazione scorrere i giorni sul calendario. Cerchiato in rosso: 5 dicembre, data di entrata in vigore Embargo europeo sul petrolio russo. È tutt’altro che una data per la città, sede di Isab-Lugoil, la più grande raffineria d’Italia e una delle più grandi raffinerie d’Europa. Una fabbrica di proprietà della Russian Energy Corporation lavora ora solo greggio proveniente dalla Federazione Russa.
È impossibile per la raffineria rifornirsi da sola al resto del mercato internazionale. Dopo la stimolazione Guerra in UcrainaSebbene il Gruppo Lukoil non ne sia soggetto, le banche hanno congelato le linee di credito della società.
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