DLa Banca d’Italia ha indicato nel suo comunicato stampa economico che l’attività economica potrebbe aver registrato una leggera ripresa nel primo trimestre del 2023, con il sostegno del settore manifatturiero che beneficia, in particolare, dell’allentamento delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento. .
Secondo Banca d’Italia il Pil “riprende a crescere a ritmi moderati, con rischi bilanciati nel breve periodo”. L’inflazione continua a pesare sui consumi, con la spesa delle famiglie “debole” nel primo trimestre, afferma il comunicato.
L’inflazione si è attenuata nel primo trimestre, ma è salita la componente core, che ancora risente degli effetti dell’aumento dei costi energetici, spiega il bollettino.
Secondo un documento economico-finanziario aggiornato pubblicato dai media italiani, il PIL sarà del +0,9% nel 2023, il che significa un aumento dello 0,3% rispetto alle proiezioni iniziali.
Il nuovo piano di bilancio per il 2023, che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri martedì, ha fissato un obiettivo di deficit tendenziale del 4,35%, in aumento rispetto al 4,5% previsto in precedenza.
L’Italia ha visto il suo PIL diminuire dello 0,1% nel quarto trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente.
La sua crescita economica dovrebbe raggiungere il 3,7% nel 2022, dopo un aumento record del PIL del 7% nel 2021, un tasso che non si vedeva da più di 40 anni. Un sistema di generose agevolazioni fiscali note come “superbonus”, rivolte a lavori che vanno dall’isolamento termico ai pannelli solari, ha visto calare il deficit italiano negli ultimi tre anni.
I disavanzi sono stati rivisti significativamente al rialzo all’inizio di marzo per tener conto delle nuove normative di Eurostat sui crediti d’imposta pubblicate a febbraio.
Il deficit pubblico è salito all’8% del PIL nel 2022, mentre il governo vuole ridurlo al 5,6%.
Da allora il governo ha rivisto al ribasso questo programma di bonus verde varato a maggio 2020 per stimolare l’economia italiana, che dovrebbe aumentare sensibilmente i margini di manovra del bilancio nel 2023.
Nel quarto trimestre del 2022, il disavanzo generale dell’Italia è salito al 5,6% del PIL, rispetto al 4,9% dello stesso periodo del 2021.
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