Dibattito parlamentare di martedì sulla missione navale europea ASPITES, una missione per proteggere le navi mercantili dagli attacchi dei ribelli Houthi nel Mar Rosso.
Il dibattito parlamentare di martedì sulla missione navale europea ASPITES, una missione per proteggere le navi mercantili dagli attacchi dei ribelli Houthi nel Mar Rosso, è un passo importante che non solo formalizza la partecipazione italiana alla missione, ma svolge anche un ruolo importante per l'Italia. Il ruolo principale del paese sarà responsabile del comando tattico.
La missione è stata ufficialmente approvata dall'Unione Europea il 19 febbraio, quindi l'Italia è l'ultimo Paese ad approvare la missione, ufficialmente in parlamento, e la nave italiana coinvolta nella missione opera già in rosso. Mare, dove rimane per 12 mesi.
Il rinvio del voto parlamentare ha suscitato le critiche dell’opposizione, soprattutto dopo che nei giorni scorsi una nave italiana ha abbattuto un drone ribelle Houthi, sebbene non facesse ufficialmente parte della missione.
Martedì il ministro degli Esteri italiano ha parlato in aula, spiegando che il ritardo non era intenzionale e che il lavoro era necessario, soprattutto perché il 40% del commercio import-export italiano utilizza il Canale di Suez.
Pertanto, il danno è significativo non solo per il commercio maliano ma anche per il commercio globale, ha affermato il ministro, aggiungendo che la missione consiste principalmente in compiti difensivi, quindi le navi non partecipano direttamente al conflitto. Il ministro ha anche annunciato che si tratta di un passo importante nel quadro della sicurezza europea.
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