Il Milan ritrova Mike Mignon e Zlatan Ibrahimovic, ma soprattutto batte l’Atalanta (2-0) e pareggia il secondo posto in Serie A con l’Inter, sconfitta domenica 24 a Bologna (1-0).
Sempre solo davanti, il capolista Napoli ha approfittato della depistaggio nerazzurra e ora ha diciotto punti di vantaggio sul primo inseguitore: vincente sabato a Empoli (2-0), il Napoli può subire sei sconfitte nelle ultime quattordici. Giorni per non perdere la testa!
Di questo passo, Osimhen e compagni potrebbero conquistare il terzo scudetto nella storia del club a fine aprile o inizio maggio, dopo i due dell’era Maradona (1987, 1990).
Stanca dopo la vittoria di mercoledì (1-0) sul Porto nell’andata degli ottavi di Champions League, l’Inter si è ripresa alla fine con un gran tiro di Riccardo Orsolini (76esimo) dopo un guasto difensivo.
“Abbiamo preso un gol che non dovevamo subire. Siamo arrabbiati perché, certo, veniamo da una partita estenuante, ma chiaramente dobbiamo fare meglio”, ha detto Simone Inzaghi a Sky Sport.
Lo stadio Renato-Dall’Ara si conferma terreno maledetto per il tecnico milanese. Era già a Bologna che l’Inter ha perso lo scudetto la scorsa stagione con una sconfitta a sorpresa ad aprile (2-1).
Bologna è salita al 7° posto vicino ai sedili ribaltabili europei. Sulla gioia del suo allenatore Thiago Motta: “Sono orgoglioso della simbiosi che si è creata intorno alla squadra”.
Silent Mignon, ovazione “Ibra”.
Il Milan non si è lasciato sfuggire l’occasione di aggregarsi al rivale.
Dopo il buio mese di gennaio, il fuoriclasse ha ritrovato Mike Michonne in gabbia, dopo cinque mesi di assenza, e Zlatan Ibrahimovic, nove mesi dopo l’operazione al ginocchio, per iniziare la sua stagione. Ma soprattutto ha ritrovato gambe, difesa (quarta partita consecutiva senza subire gol) e anima.
Mike Mignon ha trascorso una serata tranquilla mascherato da “Tea”, mentre altri Blues Olivier Giroud e Theo Hernandez hanno brillato. Quando Giroud è stato consegnato dalla sinistra, Hernández ha sparato dalla sinistra: il suo missile ha colpito il palo prima di tuffarsi alle spalle dello sfortunato portiere Dei Juan Mousseau (26esimo).
“Lo considero il mio obiettivo”, ha scherzato Hernandez su DAZN.
“Abbiamo passato un momento difficile, ma siamo diventati il Milan di una volta”, ha aggiunto.
Rafael Leo, dopo la goffaggine, ha inviato Junior Messias alla fine della partita per il 2-0 (86 °).
Ibrahimovic ha sostituito Giroud al 74′ e ha dovuto aspettare per segnare. Ma ha assaporato l’abbraccio di San Siro, felicissimo di aver finalmente ritrovato la sua leggenda di 41 anni.
Ultime in classifica La Spezia (17esima) e la Salernitana (16esima) hanno ben figurato nella gara di mantenimento. Il primo ha vinto un bel pareggio a Udine (2-2) per l’esordio del neo allenatore Leonardo Simplisi e ha battuto facilmente il Monza (3-0) il 15 febbraio per la prima vittoria in panchina di Paulo Sosa.
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