MILANO (Reuters) – Monte dei Bassi di Siena (MBS) e il Tesoro italiano restano fiduciosi nella capacità della banca toscana di raccogliere fino a 2,5 miliardi di euro in raccolta di capitali, dicono due fonti a Reuters.
La banca MPS, di proprietà dello Stato italiano al 64% dal suo salvataggio nel 2017, ha incontrato martedì il suo consiglio di amministrazione per approvare i termini per un aumento di capitale e per assicurarsi un accordo con le banche responsabili dell’offerta di lavoro.
Per ora Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Mps, non è ancora riuscito a raggiungere un accordo con il consorzio di queste banche, tanto che queste ultime sono responsabili delle azioni non sottoscritte dagli investitori.
Nella data prevista per il 17 ottobre, la banca toscana è a poche ore dal trovare l’accordo per lanciare il suo aumento di capitale, guidata da Luigi Lovaglio e un consorzio guidato da Bank of America, Citi, Credit Suisse e Mediobanca.
Durante gli incontri con gli investitori per promuovere la raccolta fondi, Luigi Lovaglio ha invitato gli obbligazionisti junior di MPS, tra cui il manager statunitense Pimco, a sostenere la raccolta di capitali, ha affermato una fonte.
PIMCO ha rifiutato di commentare.
(Reportage di Valentina Za, Giuseppe Fonte e Pamela Barbaglia, versione francese di Matthieu Protard, a cura di Tangi Salaün)
“Appassionato di birra pluripremiato. Estremamente maniaco del caffè. Introverso. Avido specialista di viaggi. Comunicatore a misura di hipster.”