Brutti tempi per un informatico russo accusato di appartenere a un gruppo di riciclatori di denaro che hanno rubato criptovalute in Italia. Secondo il nostro controinterrogatorio, il cittadino russo dotato “ha truffato denaro”.È stato poi riciclato acquistando criptovalutePer conto di un gruppo criminale. La polizia italiana ha confermato queste informazioni in un comunicato. A casa di un informatico arrestato a Genova, la polizia ha sequestrato un grosso lotto di materiale informatico e carte di credito. Il processo di identificazione dell’informatico non è rivelato in questa fase.
Secondo fonti generalmente note, la donna avrebbe clonato carte bancarie e sottratto denaro alle vittime. Il denaro truffato attraverso questo processo è stato utilizzato per acquistare apparecchiature informatiche avanzate o per acquistare smartphone ad alte prestazioni. Tutti questi dispositivi sono stati rivenduti online tramite siti specializzati o spediti ai membri della rete di proprietà russa.
Nel suo rapporto, la polizia italiana ha descritto il processo utilizzato da un informatico descritto come un hacker. “Nella vita di tutti i giorni era una madre tranquilla, ma in realtà, dietro una natura normale, nascondeva un hacker: era in realtà un’ingegnere informatico, interessata al crimine e alle criptovalute.2, possiamo leggere nel comunicato stampa della polizia?