Per un pasto gourmet: Passerina, Parigi XIIe
Non ha bisogno di presentazioni Giovanni Passerini, lo chef romano dell’omonimo ristorante votato “miglior ristorante italiano al mondo” da Italian Guide. 50 per l’Italia Nel 2019, se la sua tavola è specializzata in pasta fresca, il suo secondo indirizzo Passerina è un’accogliente enoteca o “una cantina da mangiare”. Puoi condividere vini transalpini e piatti deliziosi Pinocchio toscano – una varietà di salumi toscani – oppure Ravioli – Tipo Gnocchi Tirolesi particolarmente deliziosi.
Per la Serata Letteraria di Venezia: Isola, Paris XIe
Per una vera ghirlanda scegli Isola, Bagaro (bar-ristorante veneziano) Situato a pochi passi da rue Oberkampf. Un indirizzo di quartiere amichevole che mette in mostra mostre, caffè letterari e soprattutto Cicchetti, Tapas italiane sotto forma di piccoli pezzi di pane decorati con salumi, formaggi, carciofi… Ovviamente vini italiani biologici o naturali di diverse regioni o abbinati a cocktail tipici (liquori, Negroni…).
Per una sofisticata atmosfera milanese: Armani Cafe, Paris VIe
“Lusso, stile e design sono uno stile di vita, in ogni momento della giornata”, così si presenta l’Armani Café nel cuore di Saint-Germain-des-Près. In effetti, la cornice – tutta con purezza – è elegante, così come la copertina: Burrata D’Andrea, Vitello tonnato Abbinalo ai capperi di Salina, al branzino pescato in lenza… e ai distillati che preferisci: Classico, St-Germain o Barolo. Per prolungare il piacere, cammina accanto e scopri l’Armani Ristorante stellato Michelin.
Per un cocktail agrodolce: Amaro, Paris IXe
Gli amanti amari hanno trovato il loro indirizzo. Amaro, a due passi da Rue des Martyrs, ti invita in una terra di sapori amari perché La Botte li sa rendere migliori. Notare cheamaro, In italiano, riferito a liquori vegetali, firme di aperitivi transalpini. La barista, Julie Martin (vincitrice degli Spirits Innovation Awards), trasforma gin, amaretti, Campari e altri amari in cocktail creativi. Li abbiniamo felicemente a polpette o Cicchetti.
Per una carta dei vini straordinaria: Eataly, Paris IVe
Tempio della gastronomia italiana nel Marais, Eataly mostra tutti i suoi talenti su 2.500 metri quadrati: ristoratore, negozio di alimentari, pastaio, pizzeria e bar. La carta di Torino offre cocktail e piatti tipici italiani, ma soprattutto i 1.200 vini esplorano le regioni vinicole transalpine, dal Barolo alla Valpolicella.
UN Aperitivo Come a Torino: Roberta, Paris XVIIIe
Nel cuore di Badessa, Roberta trema in quel momentoaperitivo, Una tradizione del nord Italia volta a stuzzicare l’appetito con un drink e antipasti. Diverse formule propongono punti, verdure grigliate e da gustare Provolone, con uno spritz. Un ristorante, Roberta ha un menu di appetitosi piatti italiani tra cui pasta fresca, peperoncino a volo d’uccello o gamberetti.
Per una pausa relax: Anna, Paris IIIe
Piastrelle all-over, mobili in legno massello nero e luci soffuse: gli interni di Anna sono stati progettati dall’architetto italiano Paola Navone. L’estetica, infatti, è una delle preferite dai due chef al timone di questa enoteca: l’arredamento è elaborato, ma adorna piatti pensati come un cenno alla figura e al cinema. dipendenza Ossobuco O la Paranza fritta, con vini naturali. Tutto in condizioni fresche come l’Haut-Marais circostante.
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