Secondo un decreto pubblicato il 10 novembre, il solo sospetto di “approfittare del sostegno straniero” consente alle autorità russe di allontanare l’opposizione ei media indipendenti.
Corrispondente a Mosca
insieme a La guerra in Ucraina, che all’inizio era solo una famigerata designazione, ereditata dal regime sovietico, è diventata uno strumento di repressione sempre più minaccioso nei confronti di coloro che le autorità considerano “traditori”. Un nuovo traguardo è stato raggiunto il 1lui è Dicembre in questo bando sociale organizzato dal ministero della Giustizia, che interessa ormai più di duecentocinquanta persone e istituzioni.
Secondo il decreto pubblicato il 10 novembre, solo un sospetto “beneficiando del sostegno straniero o dell’esposizione all’influenza” – e non più l’effettivo pagamento del finanziamento – può farti entrare in questo elenco pubblicato online dalle autorità. Inoltre, i nomi dei “clienti stranieri” saranno ora allegati a dati che teoricamente sarebbero riservati: indirizzo, codice fiscale, codice fiscale…
Guarda anche Tangi Berthemet: I russi che lavorano alla propaganda in Ucraina sono gli stessi che lavorano nel Sahel.
Elimina lo spazio pubblico
Il 25 novembre, l’elenco degli “agenti stranieri” è stato ampliato per includere l’ex sindaco di Ekaterinburg, Yevgeny Roizman, l’avvocato Ilya Novikov e la giornalista Alexandra Garmashapova, fondatrice della Buryatia Society. Ora ci sono 202 organizzazioni e agenti di media stranieri in Russia, oltre a 62 individui e 11 associazioni pubbliche.
A seguito del testo iniziale votato nel 2012, via via inasprito in modo da non riguardare più solo le associazioni ma anche i privati dal 2020, la legge “agenti stranieri” li sottopone a severi vincoli amministrativi – concretamente un resoconto molto dettagliato di entrate, spese e attività degli ultimi tre mesi. Deviare da queste regole – o essere accusati di non rispettarle – ti espone a severe sanzioni, che portano, ad esempio, allo scioglimento di Human Rights Memorial, vincitore del Premio Nobel per la Pace 2022.
Leggi ancheL’unità della Russia è stata messa alla prova dalla guerra in Ucraina
I media interessati, cioè l’intera stampa indipendente, la maggior parte della quale è esiliata fuori dalla Russia, devono far precedere ogni numero delle loro pubblicazioni da una menzione in maiuscolo che ne definisca lo status. Ciò vale anche per qualsiasi “pubblicazione” su Internet da parte di una persona designata come “agente straniero”. L’elenco dei divieti, ampliato dal decreto del 10 novembre, è impressionante: divieto di assunzione nella pubblica amministrazione, partecipazione a qualsiasi ente pubblico e, naturalmente, alle elezioni, organizzazione di eventi pubblici, insegnamento e persino lavoro in pubblico posti. Istituzioni…
Le misure – in qualche modo equivalenti allo sradicamento dello spazio pubblico – che potrebbero facilmente incoraggiare gli eccessi o la violenza – molti “agenti stranieri” sono stati oggetto di molestie di quartiere, persino della brutalità della polizia. Nel contesto della guerra, si sta stringendo il cappio, dopo l’annientamento di ogni opposizione e dei media indipendenti, finalizzati principalmente alla minima espressione contro la “operazione speciale militare” in Ucraina. Tutti possono ora diventare un agente straniero cavo “7 per 7”, esso stesso è nell’elenco dei fastidi degli animali domestici dell’autorità.
Guarda anche – Ucraina: la televisione russa si preoccupa della “grandezza della catastrofe” se la Russia perde la guerra
“Appassionato di social media esasperatamente umile. Sostenitore di Twitter. Scrittore. Nerd di Internet.”