In Italia molti medici “obiezioni” si rifiutano di praticare l’aborto

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In Italia molti medici “obiezioni” si rifiutano di praticare l’aborto

Il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza è minacciato in Italia, dove l’accesso è limitato anche negli ospedali? L'”inviato speciale” ha visitato un paese dell’Umbria dove gli “obiettori di coscienza” rappresentano il 75% dei ginecologi.

Il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza un giorno sarà limitato o abolito in Italia? Roe v. Ribaltato. Wade, garante degli americani, diede le ali ai movimenti filo-transalpini. Con l’estrema destra al potere, le preoccupazioni sembrano giustificate. Quarantacinque anni dopo la legalizzazione dell’aborto, oggi l’accesso a questo diritto è limitato anche negli ospedali.

Città di Castello in Umbria ha otto ginecologi, solo due dei quali eseguono aborti. Senza i dottori Valeria Cavagni e Lorenzo Cecconi nessuno farebbe questo studio medico qui.

Quando Lorenzo Cecconi si è specializzato a Perugia, capoluogo di questa regione del centro Italia, ha spiegato che solo due medici su venti non si definiscono “obiettore di coscienza”.. Come in Francia, i medici hanno il diritto di rifiutare l’aborto, ma in Italia rappresentano la maggioranza.

Parole che “disonorano il paziente e la professione”.

A Città di Castello le ostetriche possono organizzare l’orario della coppia e prendersi cura di tutti gli esiti della gravidanza. La loro prima paziente della giornata ha guidato per due ore per abortire. Racconta loro le difficoltà per ottenere un appuntamento, e racconta loro le parole di un medico di un ospedale del vicino paese di Foligno: “Non l’abbiamo fatto. Siamo tutti manifestanti. Abbiamo una coscienza qui”. “Ma cosa vuol dire, ‘ho una coscienza?’ ? Lorenzo Cecconi era furioso. Significa che non ne ha uno? È molto spaventoso sentire queste cose”.

Il paziente è d’accordo “Sono rimasto un’ora [s]Auto che piange”, “Distrutta” Questa punizione che induce il senso di colpa viene consegnata da un caregiver“La cosa peggiore [qu’elle aurait] Potevo sentire”. Tali commenti “Insultare il paziente e, allo stesso tempo, la professione”, L’ostetrica reagisce. Sono sintomatici delle difficoltà incontrate dai medici non obiettori “quantità infinita”si lamenta che.

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Estratto da “IVG: Le stazioni della Via Crucis italiana” in uscita il 9 marzo 2023 in “Inviato Speciale”.

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