In Italia, le stelle del calcio sono state coinvolte in scandali legati ai siti di scommesse sportive

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In Italia, le stelle del calcio sono state coinvolte in scandali legati ai siti di scommesse sportive

Nuovo scandalo nel calcio italiano: almeno tre giocatori, di cui due della Nazionale, sono stati accusati di aver scommesso sulle partite di calcio su siti pirata. La vicenda fece scalpore in Italia.

Immaginate che la polizia arrivi a Clarifontaine nel bel mezzo di un raduno della squadra francese e chieda di interrogare due giocatori dei Blues. Una controparte è arrivata in Italia la settimana scorsa. La Guardia di Finanza è arrivata al centro sportivo della Nazionale mentre la Nazionale si preparava ad una serie di qualificazioni e partite delicate per Euro 2024. Due star, Sandro Donali e Niccolò Zaniolo, hanno dovuto abbandonare il gruppo e consegnare i cellulari alla polizia.

Sono accusati di scommettere su partite su siti segreti. Ma per quanto riguarda la giustizia civile, il loro caso è secondario. In questo fascicolo, aperto da tempo, gli inquirenti cercano soprattutto di mettere le mani sui punti salienti della mafia. A livello sportivo la questione è seria. Rischiano una sospensione di tre anni. Entrambi i giocatori ora giocano in Inghilterra, ma fino allo scorso anno giocavano a Milan e Roma.

Un paparazzo che alimenta i social network con rivelazioni più o meno attendibili sotto mentite spoglie di corruzione. Un uomo poco gradevole, ben inserito nel mondo del calcio e che ha passato qualche tempo in prigione. Chissà quanti nomi emergeranno nel corso delle settimane… Primo fra tutti Niccolò Fagioli della Juventus Torino. Ha ammesso i fatti e la sua collaborazione con i tribunali ha visto la sua pena sospesa ridotta a sette mesi (entrata in vigore venerdì 20 ottobre). Stessa strada per Sandro Donali, uno dei due giocatori della Nazionale italiana.

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Un sintomo della dipendenza dal gioco

La domanda che sorge spontanea è: cosa faranno i giocatori che vincono centinaia di migliaia di euro sui siti di scommesse sportive? La risposta è la dipendenza dal gioco, “ludopatia” in italiano. Fagioli ha ammesso in tribunale di avere un debito fino a tre milioni di euro.

Un consorzio di associazioni specializzate nell’azione sociale avverte di un’esplosione nella pratica dei giochi d’azzardo tra i giovani. Prende l’esempio del 2021: secondo il consorzio sono stati aperti quasi 1,4 milioni di nuovi conti da parte di giovani tra i 18 e i 24 anni. I vantaggi del calcio combinano fattori di rischio: giovani, ragazzi, scarsa educazione alla gestione del denaro…

Un esperto in materia, sostenendo uno dei giocatori di football, ha ricordato alla stampa che gli scienziati hanno messo la dipendenza dai giochi d’azzardo nella stessa categoria delle droghe.

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