Sabato 11 novembre, il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha nominato il suo capo di gabinetto, Nader Arbawi (74 anni), ad assumere la carica di primo ministro. Questo diplomatico di carriera, ex ambasciatore alle Nazioni Unite, sostituisce Ayman Ben Abdel Rahman “I cui incarichi sono stati cessati”Secondo quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Presidenza della Repubblica.
Ayman Ben Abdel Rahman, in carica dal giugno 2021, è un personaggio estremamente introverso, privo di reale autorità e privo di carisma, ed è stato a lungo oggetto di velate critiche da parte del capo dello Stato. Abdelmadjid Tebboune lo ritiene responsabile delle difficoltà in cui versa il Paese, come la penuria di alcuni prodotti alimentari.
Il cambio del primo ministro non sorprende quindi, soprattutto perché avviene poco più di un mese dopo la riorganizzazione dei servizi presidenziali.
Sono stati nominati nove consiglieri i cui compiti sembrano duplicare quelli del governo. Sono particolarmente responsabili “Seguire e partecipare all’attuazione del programma, degli indirizzi e delle decisioni del Presidente della Repubblica e presentargli relazioni”garantire “Monitorare gli affari economici, le attività di governo, le questioni politiche e istituzionali e riferire sui loro sviluppi”COME “Informare il Presidente della Repubblica sulla situazione politica, economica, sociale e culturale del Paese e sul suo sviluppo e fornirgli gli elementi necessari per il processo decisionale”..
Governo bis
Il decreto relativo a questa riorganizzazione può specificare i servizi presidenziali “Non intende sostituirsi alle istituzioni e ai dipartimenti competenti, né interferire nell’esercizio delle loro responsabilità”.Questa azione è stata vista da molti osservatori come la formazione di un secondo governo, indice della volontà di centralizzare ulteriormente il processo decisionale a quasi un anno dalle elezioni presidenziali previste per dicembre 2024.
Uno degli elementi chiave di questo sistema è l’ex giudice Boualem Boualem, amico del capo dello Stato, nominato capo ad interim della Corte, che lavora come consulente responsabile degli affari legali, dei rapporti con le istituzioni, delle indagini e delle autorizzazioni .
Questi vari cambiamenti arrivano mentre il presidente Abdelmadjid Tebboune sembra prepararsi a candidarsi per un secondo mandato alle elezioni del 2024. Il 77enne capo di stato non ha ancora annunciato ufficialmente la sua candidatura, ma non esiste attualmente alcuna figura politica in grado di competere per lui, a condizione che mantenga la sua candidatura.L’esercito lo ha sostenuto e guidato senza una reale opposizione politica, dall’inizio della repressione contro il movimento nel 2019.
Al termine della sua visita in Algeria lo scorso settembre, il Relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti alla libertà di riunione e associazione pacifica, Clement Nyalitsosi Fule, ha sottolineato la necessità di un governo “Affrontare il clima di paura derivante da una serie di accuse penali contro individui, associazioni, sindacati e partiti politici in base a leggi eccessivamente restrittive, inclusa la legge antiterrorismo, che sono in conflitto con gli obblighi internazionali dell’Algeria in materia di diritti umani.
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