Quando Philip Green (20 punti) si è girato e ha segnato un duro tiro da tre punti, Wolkawick, a meno di due minuti dalla sirena, è volato via (79-71). Lo Cholet, al centro di un debole secondo tempo in attacco (24 punti totali), lentamente ma inesorabilmente scivola via, mettendo a repentaglio le sue possibilità di vincere il primo titolo europeo della sua storia.
In questa finale di andata e ritorno in media punti, il grande divario avrebbe complicato in modo univoco il compito dell’FC Moges, che mercoledì 26 aprile ospiterà la gara di ritorno. Poi Dominic Artis uscì dalla sua scatola. Mentre la profondità americana era di 2/8 su 3 punti in questo momento (19 punti, 4/10 da lontano alla fine, 1 intercetto e 1 contro D.C. nei secondi finali), ha tirato due volte dietro la linea a 3 punti.
Alla fine, vista la pericolosità in vista, i quattro punti dello scambio (81-77) sembrerebbero quasi un buon risultato. Comunque, il destino di CP sarà nelle sue mani, a Milleri che si trasformerà in un vulcano.
Sacco, costo inaspettato della panchina
Mercoledì i locali hanno iniziato a mettere i piedi per terra e hanno messo alle corde lo Cholet (11-2, 3), facendo leva sul loro punto forte, il tiro da tre punti: sono la squadra che tira più tiri da tre , 28 a partita, e uno su due Solo il suo successo supera il 40% nell’esercizio. Gli uomini di Laurent Villa hanno voltato le spalle e pian piano hanno puntato anche loro gli occhi, dietro a gran parte del loro capitano Boris Dalo (17 punti, 8 rimbalzi, 3 assist), dalla panchina è arrivato l’inaspettato costo di Niall Sakho (14 punti, 7 rimbalzi) ), e l’apporto decisivo per TJ Campbell, il generale dello Cholet appena rientrato da una frattura al piede qualche giorno fa.
Il capitano ha giocato da maestro (10 punti, 9 assist) e ha permesso ai suoi di contare fino a otto lunghezze (47-39, 17). Abbiamo disputato un primo tempo entusiasmante da entrambe le parti (14/26 accumulati per 3 punti per entrambe le avversarie!), visto che i tiratori si sono trovati ancora spesso soli nel pareggio. I dibattiti sono rimasti anche dopo, e le due squadre hanno alzato il livello difensivo e affrontato una difficoltà crescente nel match, fino all’8-2 dei polacchi (dal 71-69 al 79-71), alimentato da Victor Sanders (16 punti) , Malik Williams (12 punti, 9 rimbalzi).) o anche Josep Sobin (9 punti, 3 assist), che avrebbe potuto mettere Cholet in porta difficile. Ma il club, svezzato dalla coppa dal 2010, si è dato una buona occasione per finire di attraversare il deserto nel giro di una settimana.
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