Le entrate legate ai turisti stranieri in Italia sono diminuite di quasi il 60% nel 2020 a causa dell’impatto dell’epidemia del virus corona, un deficit che ha gravemente colpito il PIL, ha detto martedì l’Istituto nazionale di statistica (Istat). I visitatori stranieri hanno speso ,7 23,7 miliardi, in calo del 59,6%, secondo lo studio Estad. I ristoranti hanno visto le loro entrate scendere del 69,8% a 3,2 miliardi a causa del turismo internazionale.
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Per i tour operator e le società di intrattenimento, il calo degli arrivi di turisti stranieri ha ridotto le entrate del 74,5% a 8.758 milioni, mentre il settore dei trasporti ha visto diminuire le proprie entrate. Dei 115 miliardi di euro di Pil perso in Italia entro il 2020, che ha rappresentato il 71,5% del 2019, il 27,1% potrebbe essere attribuito al turismo, secondo le stime Estad, 31,1 miliardi di per il settore.
I turisti stranieri sono diminuiti drasticamente
La penisola, la quinta destinazione turistica del mondo, ha visto il suo PIL diminuire dell’8,9% nel 2020, la peggiore recessione dalla seconda guerra mondiale, quando è stata colpita dall’epidemia del governo 19. Per i turisti italiani il calo della spesa è stato inferiore a quello dei visitatori stranieri, in calo del 33,8% a 0,346,3 miliardi. I pernottamenti in Italia sono diminuiti del 54,6% a 171 milioni, mentre i vacanzieri in Italia sono diminuiti del 32,2%.
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Estad rileva che il valore aggiunto totale generato dal settore turistico complessivo è diminuito del 31,5% nel 2020 a 67,6 miliardi di euro, un valore significativamente inferiore rispetto al 2010 (80 80 miliardi). Secondo i dati rivisti della Banca d’Italia, 25,4 milioni di visitatori stranieri solo lo scorso anno sono stati 65 milioni nella penisola nel 2019, in calo del 61%.
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